Quando l’amore diventa algoritmo

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In questi ultimi anni di cambiamenti ne abbiamo visti davvero tanti: è mutata la nostra vita quotidiana, il tempo libero a nostra disposizione ed il modo in cui sfruttarlo, il nostro modo di comunicare e di rapportarci con le altre persone. Negli ultimi decenni, infatti, hanno fatto la loro comparsa i cellulari ed internet, ed hanno radicalmente cambiato il nostro modo di comunicare, conoscere nuove persone ed anche iniziare una nuova storia sentimentale.

Siti di incontri online

L'amore oggi si trova on line
L’amore oggi si trova on line

Fino a qualche anno fa parlare dei siti di incontri online rappresentava una sorta di tabù, o comunque coloro che utilizzavano abitualmente le chat su internet venivano etichettati come disadattati o, peggio ancora, sfigati. Oggi fortunatamente anche questo preconcetto è caduto sotto i colpi dell’incredibile diffusione dei siti di dating on line, e in conseguenza sia della sempre più vasta platea che ne fa utilizzo, sia degli incredibili risultati che questi siti sono riusciti a raggiungere. Ormai questa forma di comunicazione è diventata una delle più utilizzate dai giovani, e non solo, per cercare l’anima gemella e capita sempre più spesso che persone conosciutesi su internet inizino una seria relazione sentimentale.

Un algoritmo per trovare l’amore su internet

Fino ad oggi, quindi, ci siamo abituati ed adattati a tutte le nuove frontiere cui la società, in continuo mutamento, ci ha messo di fronte, tutte tranne l’ultima provocazione che arriva dall’autrice statunitense Amy Webb. Secondo tale scrittrice, infatti, è possibile individuare un algoritmo matematico tramite il quale trovare il proprio compagno online. In pratica, è come dire che la ricerca dell’amore non sia legata al destino, o a quell’incontro causale ed insperato, ma possa essere previsto e pianificato mediante un calcolo matematico.

In effetti la notizia è alquanto sconvolgente, per cui non resta che capire perché la scrittrice americana si sente di fare un’affermazione del genere.

Come nasce l’agoritmo

Il tutto nasce da esperienze personali non positive che Amy Webb ha vissuto nei siti di incontri sul web. Dopo l’ennesimo, deludente incontro Amy decide di dare una svolta alla propria vita sentimentale e comincia a stilare un elenco delle caratteristiche fondamentali che l’uomo ideale dovrebbe possedere, seguendo il seguente ordine:

  • Cosa salvare dalle precedenti relazioni,
  • Cosa è importante che il tuo partner possegga,
  • Cosa è importante nel tuo compagno per la tua famiglia.

Tutto quello che vi stiamo descrivendo Amy Webb lo ha raccontato in un libro, da poco pubblicato, in cui descrive proprio come sia arrivata a definire una funzione matematica per trovare l’uomo giusto per lei (il titolo del libro cui facciamo riferimento è “Data. A love story: how I gamed online dating to meet my match”, ovvero, “come ho sfidato I siti di incontri online per incontrare il mio lui”).

Ma ritorniamo alla curiosa nascita di questo algoritmo. Tutte le caratteristiche fondamentali che l’uomo ideale doveva possedere sono stati divisi in due gruppi, per livello di importanza, in cui ad ogni livello corrispondeva un punteggio. A questo punto, in maniera molto più matematica che non sentimentale, Amy ha potuto abbinare ad ogni potenziale partner conosciuto online un punteggio, proprio in base alle “qualità fondamentali” possedute dalla persona stessa.

Il punteggio minimo di interesse era stato da lei fissato in 700 punti: questo voleva dire che ad ogni uomo che avesse raggiunto questa soglia minima lei avrebbe mandato una mail, con 900 punti scattava la fase appuntamento (magari per conoscerlo di persona), mentre arrivati a 1500 punti era possibile cominciare a pensare ad una relazione.

Insomma, morale della favola: grazie a questo algoritmo, o forse sarebbe meglio definirlo schema mentale, la nostra scrittrice Amy Webb è riuscita a trovare il suo uomo ideale, di nome Brian, con cui oggi è sposata ed ha due bambini.

Metodo o sentimenti?

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Di sicuro, fare chiarezza nelle nostre menti femminili, a volte contorte, per capire cosa davvero stiamo cercando nel nostro compagno, non può che essere positivo ma da qui a dire che l’amore possa essere decretato da una mera lista di qualità ce ne passa!!! Sinceramente credo che l’amore sia lontano anni luce dalla metodica e da qualsiasi funzione matematica, e che convenga sempre affidarsi al nostro cuore e ai sentimenti che proviamo quando stiamo accanto ad una persona che sentiamo potrebbe essere la nostra anima gemella. Anche online vivete il momento, esprimete liberamente i vostri sentimenti perché, in fondo, il bello dell’amore è proprio questo.

E in bocca al lupo per la vostra ricerca!