Ha ancora senso festeggiare San Valentino?

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Anche per quest’anno è arrivato San Valentino, un giorno che o si odia o si ama, ma che comunque ci ricorda l’importanza della coppia e di un’unione sincera.

Una ricorrenza in crisi

Purtroppo è vero che, come avviene per altre feste, il vero significato di questa ricorrenza tende ad essere dimenticato, per fare spazio alla più mera commercializzazione: ci sono coppie che ormai considerano come quasi come un obbligo o un impegno sociale l’uscire a cena la sera del 14 febbraio, o il dover fare un regalo alla propria anima gemella in questa data.

Senza parlare della crisi economica che stiamo attraversando, che ci spinge giustamente ad essere più cauti con le spese, a ridurre i consumi e ad ignorare quasi del tutto questa festa.

Allo stesso tempo, anche nel nostro Paese, così come nel resto dei paesi occidentali sembra che con l’aumentare del benessere stia progressivamente diminuendo l’importanza ed il peso che l’amore aveva nella nostra vita. Secondo l’Istat, infatti, anche in Italia si assiste ad un brusco calo del numero dei matrimoni e tale fenomeno si è accentuato in maniera evidente negli ultimi 4 anni. Tra il 2007 ed il 2011 la riduzione dei matrimoni nel nostro Paese si è attestata su un valore medio di -4.5%, contro il -1.2% fatto registrare dal 1972 ad oggi.

Andamento matrimoni - Dati Istat
Andamento matrimoni – Dati Istat

Ha ancora senso festeggiare la festa degli innamorati?

Verrebbe da chiedersi: in uno scenario così negativo e pessimistico, ha ancora senso parlare di San Valentino o di festeggiare la festa degli innamorati?

Onestamente io credo di sì. Anzi, sono convinta che proprio tutte queste difficoltà che incontrano oggi dei valori fondamentali come l’amore, la fedeltà, la famiglia, e così via, debbano essere uno stimolo a ritrovare gli aspetti più veri e genuini della nostra esistenza.

E la festa di San Valentino è proprio il classico esempio di quella ricorrenza che deve spronarci e farci ricordare cosa sia davvero importante nella vita. Non sto parlando del mega mazzo di rose rosse da ricevere in ufficio per dimostrarsi superiori agli altri, né della lussuosa cena nel ristorante più caro di Roma o Milano. Parlo di gesti semplici e quotidiani, ma colmi di amore e di affetto per la persona che amiamo e che ci riempie di gioia e felicità tutte le nostre giornate. Basta semplicemente un bacio, una carezza o un sorriso per dimostrare al nostro partner quanto lo amiamo e quanto sia importante per noi.

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L’amore si alimenta anche e soprattutto di questi piccoli gesti che racchiudono infinite parole dentro di essi. Allora perché non mettersi ai fornelli e preparare una bella cenetta al nostro compagno? Non siamo abbastanza brave o temiamo di fare brutta figura davanti a lui? Non importa! Sappiate che l’importante è metterci il vostro sincero impegno e tutto l’affetto che avete dentro. Oppure cimentatevi in una torta o la classica ciambella a forma di cuore … che importa se la ferma non è perfetta! Ne riderete di gusto insieme!

E anche per voi, maschietti: noi donne per San Valentino non abbiamo bisogno di dozzine e dozzine di rose per sentirci amate. Ci basta anche solo un unico fiorellino ma consegnato nel giusto modo, magari tirando fuori quelle parole che troppo spesso pensate scontate ma che fanno sempre piacere sentire, perché significano essere amate. Non comprate confezioni e confezioni di cioccolatini, che poi avremmo problemi a consumare per via delle nostre perenni diete … ne bastano 2 o 3 per assaporarli insieme e godere della felicità che ci è stata concessa.

San Valentino non è consumismo ma è una festa che ci ricorda quanto sia importante il dono che abbiamo ricevuto, la persona che amiamo. Per questo motivo non date mai nulla per scontato, alimentate quotidianamente il vostro rapporto e la vostra unione e tenetevi stretti a voi quella persona speciale che vi fa battere il cuore.