L’adolescenza, si sa, è uno delle fasi della vita più delicate nella vita di un uomo e di una donna. È quella fase che intercorre tra la fanciullezza e l’età adulta, quella in cui si lasciano i giochi e si comincia a pensare “da grandi”, imitando in tutto e per tutto i comportamenti di quelle persone un po’ più gradi di noi, prese quasi a modello. È anche la fase in cui si manifestano, in maniera più chiara, i primi amori ed è quella in cui si comincia a scoprire la propria sessualità.
Fino a pochi decenni fa, anche se solo a pensarci sembra che sia trascorso un secolo, parlare di relazioni o di sesso era un argomento decisamente tabù, per cui, per i giovani non rimaneva che avere maggiori dettagli ed informazioni dai ragazzi più grandi, quelli più “navigati”, che ostentavano la loro conoscenza nei confronti dei cosiddetti “pivellini”. Fortunatamente l’avvento della tecnologia ci ha aiutato anche in questo campo, perché, grazie, ad esempio, alla nascita ed alla diffusione di internet, ora qualsiasi adolescente ha la possibilità di trovare una risposta ai suoi mille dubbi su uno dei tantissimi siti presenti sul web. È durante l’adolescenza, infatti, che i ragazzi e le ragazze si avvicinano ancora di più al mondo virtuale per avere risposte cui non hanno trovato risposta o che, nella maggior parte dei casi, non osano chiedere. Negli ultimi anni, inoltre, il periodo dell’adolescenza nella vita di una persona sta aumentando, dato che si abbandona ben presto l’età della fanciullezza ma, al tempo stesso, non ci si sente pronti ad affrontare la vita da adulti, così carica di responsabilità e sacrifici.
Il problema è che, sempre in questi ultimi anni, parallelamente a quei siti che divulgano informazioni utili sul sesso e sui rapporti sessuali tra adolescenti, si sono sviluppati anche altre realtà che spingono l’adolescente stesso a vivere la sua sessualità direttamente online. Non ci riferiamo solo ai siti di dating, o di incontri online, che rappresentano una realtà viva anche nel nostro Paese, ma a quei web site in cui è possibile vedere sesso, scambiarsi foto osé o fare “sesso virtuale”. I numeri parlano chiaro: ben il 74% degli adolescenti maschi ed il 37% delle ragazzine usano internet non solo per avere informazioni sul sesso, ma anche per la ricerca di un partner, per vedere scene di sesso o per sesso online. Per loro tutti questi siti come delle vere e proprie calamite, attratti da un mondo ancora sconosciuto ma facilmente raggiungibile ed a portata di un semplice clic. Gli esperti del settore questo lo sanno, tanto che sulla rete si stima vi siano almeno 2 miliardi di siti pornografici.
Nell’ultimo periodo, una delle nuove tendenze in fatto di sessualità adolescenziale è il cosiddetto fenomeno del sexting, ovvero l’abitudine di pubblicare, inviare o ricevere via telefonino o sulla rete foto esplicite riferite al sesso. Insomma la scoperta della sessualità da parte degli adolescenti italiani è cambiata in maniera impressionante, e sfrutta dei canali tecnologici sconosciuti fino a qualche decennio orsono.
Rimane però un dubbio: questi canali e queste mode sono effettivamente sicuri? Purtroppo si sente troppo spesso di ragazzi vittime di violenze, perché caduti in un tranello preparato ad hoc proprio sulla rete e poi consumatosi nel mondo di tutti i giorni. Anche in questo caso la migliore prevenzione è il dialogo, sia tra genitori e figli (sempre di fondamentale importanza), sia tra amici che nella scuola. Perché non dobbiamo mai dimenticare che stiamo parlando di ragazzi che scoprono ed affrontano per la prima volta un mondo nuovo, quello dell’amore, del sesso e delle sensazioni ad essi connesse.
