Asilo nido: una piccola guida per superare il distacco tra mamma e bambino

L’asilo nido è per molte mamme purtroppo una scelta obbligata. Finita infatti la maternità, arriva il momento di tornare al proprio posto di lavoro e non sempre ci sono i nonni pronti a prendersi cura dei piccoli in attesa che la mamma esca dall’ufficio. L’avventura all’asilo nido è difficile per i bambini che sono abituati a stare con la mamma per tutto il giorno da quando sono nati, un momento questo delicato che i piccoli vivono come un vero e proprio distacco. Dobbiamo ammettere che questo distacco non è vissuto in modo negativo solo dai bambini, anche per la mamma si tratta di un momento difficile. Ecco a voi allora una piccola guida al distacco tra mamma e bambino, per riuscire a vivere questo momento con maggiore serenità.

Cerchiamo prima di tutto di capire quale sia il momento migliore per lasciare i bambini all’asilo nido. Il momento migliore a quanto pare arriva dopo il primo anno di vita, prima di questo momento infatti i bambini provano diffidenza nei confronti di coloro che non conoscono. Ma, diranno alcune mamme, all’asilo hanno la possibilità di stare a contatto con molti altri bambini della loro stessa età. Questo è vero, ma è vero anche che prima del primo anno di vita i bambini in realtà giocano da soli e non hanno ancora sviluppato delle reali capacità di socializzazione. A partire invece dal decimo mese in poi i bambini iniziano a non provare più paura, iniziano a sentire che la mamma non li sta abbandonando anche se si allontana per qualche ora ed iniziano ad avere voglia di condividere le loro esperienze con altri bambini, fase questa che è al suo massimo intorno ai dodici mesi. Il consiglio quindi che possiamo dare alle mamme è di cercare di inserire i bambini all’asilo nido dal dodicesimo mese di vita in poi.

L’inserimento all’asilo nido deve sempre essere effettuato in modo graduale. I bambini devono quindi iniziare con pochi minuti soltanto e allungare ogni giorno la loro permanenza, vivendo inizialmente questo ambiente nuovo insieme alla mamma e al papà e abituandosi poi gradualmente a stare da soli insieme agli altri bambini e alla maestra. Attenzione, devono essere la mamma o il papà ad accompagnare i piccoli in questa loro avventura e non un altro parente né tantomeno la tata o la babysitter.

I bambini, tutti i bambini, anche quelli più buoni e socievoli, piangono i primi giorni di asilo nido. I genitori non devono arrabbiarsi per questi pianti, non devono neanche farsi prendere dal panico o pensare che i bambini stiano soffrendo in modo eccessivo. Se vi farete sentire tranquilli anche i piccoli si tranquillizzeranno. La cosa migliore da fare è cercare di rassicurare quindi i bambini, di ascoltare i loro pianti, di abbracciarli. Dovete sempre tenere in mente inoltre che i bambini non devono essere forzati a fare le attività che vengono loro proposte, inizialmente i loro capricci devono essere assecondati e se non vogliono giocare non ha alcuna importanza.

Attenzione, non dovete assolutamente andare via di nascosto dall’asilo. Salutate i bambini e cercate di spiegare loro che dopo qualche ora tornerete a prenderli. A voi sembra che non possano capire perché sono troppo piccoli, e invece possiamo assicurarvi che capiscono eccome.