Bambini e sostanze nocive: qualche consiglio per evitare l’avvelenamento

Sono davvero numerose le sostanze nocive che tutti noi possediamo in casa, come le colle ad esempio, come le vernici, come i detersivi che ogni giorno utilizziamo per lavare i piatti o i panni, come gli antiparassitari che utilizziamo sui nostri amici a quattro zampe o gli insetticidi. Purtroppo la presenza di queste sostanze nelle nostre abitazioni è un vero e proprio pericolo per i più piccoli che possono infatti incorrere accidentalmente nell’avvelenamento.

L’avvelenamento può avvenire ingerendo queste sostanze, ma anche inalandole oppure entrandoci semplicemente in contatto.

Non dovete credere, care mamme, che si tratti di un evento poco frequente. Pensate che secondo i dati resi noti dall’ospedale Niguarda di Milano ogni anno arrivano 60.000 richieste di soccorso per l’ingestione o anche semplicemente l’esposizione a sostanze tossiche. La metà di queste richieste riguardano proprio bambini e ragazzi minorenni e l’80% di questi incidenti avvengono tra le mura di casa. Buona parte delle richieste di soccorso sono state fatte inoltre a seguito dell’ingestione accidentale di farmaci, altre sostanze queste davvero molto pericolose se non vengono assunte nel modo adeguato.

Capite bene che si tratta di eventi quindi frequenti a cui è necessario prestare allora attenzione. Ecco allora qualche piccolo consiglio per evitare che incidenti di questa tipologia possano avere luogo:

  • Cari genitori ricordate prima di tutto di lasciare sempre i prodotti chimici all’interno della loro confezione originale senza mai travasarli. I bambini vedendo una bottiglia dell’acqua o una confezione di succo di frutta potrebbero decidere di bere senza chiedere il permesso ai genitori e se all’interno c’è del liquido chimico potrebbero rendersene conto quando ormai è troppo tardi.
  • Anche i farmaci dovrebbero sempre essere conservati nelle loro confezioni originali.
  • Le confezioni delle sostanze chimiche e dei farmaci non dovrebbero mai essere lasciate aperte. Alcune, una volta chiuse, sono in possesso infatti di un sistema di sicurezza che garantisce che i bambini non avranno la possibilità di aprirle.
  • Su tutte le confezioni di prodotti chimici sono ben visibili i segni di pericolo, segni che è bene insegnare ai propri bambini a riconoscere, magari cercando di trasformare questo insegnamento in un gioco divertente.
  • Dovete cercare di insegnare ai bambini ad annusare sempre ciò che stanno per bere, un cattivo odore deve infatti metterli tempestivamente in guardia.
  • Dovete insegnare ai bambini a non bere mai da bicchieri lasciati in giro per casa a meno che non siano assolutamente certi che quello sia il loro bicchiere personale.
  • Ovviamente sia le sostanze chimiche che i farmaci devono essere riposti in luogo non accessibili ai bambini, in luoghi quindi sopraelevati a cui i bambini non possono arrivare neanche salendo su una sedia e chiusi, possibilmente anche a chiave.

Nonostante tutte queste precauzioni può comunque accadere che un bambino ingerisca una sostanza chimica. Che cosa fare in questi casi? La prima cosa da fare è contattare il Centro Antiveleni della propria zona e contestualmente anche il 118. Cari genitori, sappiamo benissimo che è difficile, ma dovete cercare di mantenere la calma per riuscire a dare gli operatori sanitari tutte le informazioni di cui hanno bisogno per agire in modo tempestivo. Vi chiederanno infatti quale sostanza il bambino ha ingerito o toccato, la quantità, eventuali segni strani presenti sul corpo e simili.

 

Camilla Biagini
Web writer con all'attivo la pubblicazione di poesie e articoli di attualità. Esperta di moda e make up.