La caduta dei capelli è uno dei problemi più diffusi e più sentiti dall’intera popolazione. Per la maggior parte uomini, ma anche donne soffrono di questa patologia, anche nota come alopecia. In particolare, i dati ufficiali parlano di ben l’80% degli uomini e un altrettanto importante 20% di donne che alle prese con le diverse cause della caduta dei capelli e con i relativi, possibili rimedi.
Cause della caduta dei capelli
La calvizie maschile, essendo anche largamente diffusa è più nota del corrispettivo femminile. Scientificamente prende il nome di alopecia androgenetica ed è legata, nei soggetti interessati, ad una predisposizione genetica di tipo recettoriale dei follicoli dei capelli che, a causa dell’elevata presenza di testosterone ed ormoni androgeni o maschili.
La caduta di capelli nelle donne è più complessa da studiare e da comprendere, perché i fattori da cui può dipendere sono molteplici e possono concorrere anche contemporaneamente nella stesso soggetto. Vediamo allora più nel dettaglio quali potrebbero essere le cause che portano ad un diradamento e ad una eccessiva caduta dei capelli nel caso femminile.
- Fattori stagionali.
Ne abbiamo già parlato in un articolo precedente ed è risaputo che la nostra chioma subisce l’effetto delle stagioni e, in particolare, l’arrivo dei mesi autunnali. Normalmente, infatti, una persona tende a perdere tra i 50 e gli 80 capelli al giorno. Questo numero tende ad aumentare, in maniera del tutto naturale, nel mesi autunnali perché in questo periodo c’è un repentino calo della luce solare e tutti gli animali sono soggetti ad una vera e propria muta. Nel caso dell’essere umano non si parla di certo di muta ma, come conseguenza di un ricordo ancestrale, assistiamo ad una maggiore perdita di capelli, o di fase telone, come si dice in gergo tecnico. Questo è un fenomeno che non deve spaventare perché del tutto reversibile: con l’instaurarsi dell’inverno e lo stabilizzarsi del fattore luce, infatti, scomparirà l’eccessiva caduta dei capelli e si ritornerà nella media giornaliera. Nel caso in cui ciò non dovesse verificarsi e si continuasse ad avere una cospicua perdita, sarà il caso di approfondire di più le cause di questo disagio.
- Fattori ambientali.
Nel termine fattori ambientali includiamo tutti quelle cause legate all’ambiente in cui viviamo e, soprattutto, al nostro stile di vita. In questi ultimi anni, infatti, sta aumentando la percentuale di donne che soffrono di caduta di capelli, proprio a causa di ritmi lavorativi o di vita troppo elevati, che portano a stress e a cattive abitudini alimentari. Per fortuna anche in questo caso stiamo parlando di fenomeni reversibili che possono essere annullati tornando ad un corretto stile di vita. In questo caso l’eccessiva caduta dei capelli è dovuta a :
- Fattori di stress,
- Una non corretta alimentazione, ricca di grassi e povera di proteine,
- L’anemia da carenza di ferro,
- L’inquinamento ambientale,
- Diete dimagranti troppo drastiche,
- L’assunzione di eccessivi farmaci.
- Abitudini errate.
In questa categoria rientrano tutte quelle abitudini o quei comportamenti errati che ogni giorno operiamo nei confronti della nostra chioma. Sembrerà stupido e superfluo dirlo ma i nostri capelli hanno bisogno di tanta dolcezza e tanta cura, visto che sono particolarmente fragili. Ecco perché tutte le azioni di seguito elencate possono portare ad un assottigliamento o danneggiamento dei fusti del capello e ad una loro conseguente maggiore perdita:
- Utilizzo del phon ad alte temperature,
- Eccessivi trattamenti chimici (come tinture, meches e decolorazioni),
- Spazzolare i capelli bagnati,
- Tenere i capelli legati troppo a lungo,
- Presenza di eccessivo sebo o forfora.
- Fattori ormonali.
Sappiamo che la caduta dei capelli in una donna può essere dovuta anche all’eccessiva presenza in essa di ormoni maschili, o androgeni. In questo caso stiamo parlando evidentemente di problemi più gravi rispetto ai precedenti punti e che, pertanto, necessitano dell’analisi e dell’apporto di uno o più specialisti: dermatologo, ginecologo, endocrinologo, e così via. In questi casi si può parlare, in generale, di alopecia androgenetica che si presenta con un progressivo diradamento dei capelli. L’aumento degli ormoni maschili nella donna rappresenta ben il 40% delle cause di calvizie femminile e può essere dovuto a diversi fattori, tra i quali ricordiamo:
- Menopausa,
- Ovaio policistico,
- Malattie della tiroide,
- Cambiamenti ormonali dovuti, ad esempio, alla pillola contraccettiva,
- Il periodo successivo al parto e durante l’allattamento (defluvium post partum),
- Fattori ereditari.
Ad ogni modo non bisogna mai prendere sotto gamba il fenomeno dell’eccessiva caduta dei capelli perché questa rappresenta un campanello di allarme del nostro corpo che non deve essere ignorato. Agire con tempestività e seguire una cura con costanza vi aiuterà a ritrovare il vostro naturale equilibrio e dare nuova salute, forza, brillantezza e vigore alla vostra chioma.
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