Come lavarsi le mani

Lavare bene le mani
Lavare bene le mani

È un’azione tanto semplice quanto fondamentale, eppure la maggior parte delle persone non si lava le mani adeguatamente e, a volte, proprio a causa di questo motivo rischia malattie o infezioni.

Fin da piccoli i nostri genitori ci chiedevano, prima di mangiare “hai lavato le mani?” e, nella maggior parte dei casi, prendevamo questa richiesta come una inutile imposizione, che cercavamo puntualmente di evitare. Crescendo, però, si prende consapevolezza del fatto che quel semplicissimo gesto ci da la possibilità di difenderci contro germi e batteri, primi nemici della nostra salute quotidiana.

Le mani rappresentano, infatti, il modo più diretto con cui il nostro corpo prende coscienza del mondo che lo circonda, venendo a diretto contatto con oggetti sulla cui superficie possono essere presenti microrganismi di qualunque natura e genere. Ecco perché la cute delle nostre mani è piena di germi e microbi per la maggior parte potenzialmente nocivi alla nostra salute: si stima, infatti, che solo il 20% dei microrganismi presenti su di essa siano innocui e non creino danni al nostro organismo.

Tali germi possono successivamente entrare nel nostro corpo mediante diverse vie, come attraverso la bocca, la via preferenziale, o mediante una possibile ferita. Per questo motivo, per limitare al minimo il rischio di infezioni o malattie, diventa fondamentale lavarsi accuratamente le mani, soprattutto nei momenti più critici ed importanti della giornata.

Come lavare le mani

Lavare bene le mani
Lavare bene le mani

Qual è il modo più idoneo per lavarsi le mani? Vediamo a cosa dobbiamo porre particolare attenzione per allontanare la cosiddetta flora batterica transitoria.

  1. Occhio al tempo: è vero che siamo sempre di corsa ed andiamo sempre di fretta, ma dedichiamo a questo momento la sua giusta importanza. Per lavare bene e a fondo le mani non bastano i classici 10-20 secondi, ma ne servono almeno 40-60. In effetti stiamo pur sempre parlando di meno di un minuto, per cui vale la pena spendere un po’ di tempo per allontanare il rischio di malattie.
  2. Utilizzate un semplice sapone e strofinate bene le mani. Sfregare bene le mani, e non solo le punta della dita, è importante perché i batteri si annidano nelle micro cavità che costituiscono la nostra cute.
  3. Dopo aver strofinato bene le mani con il sapone arriva il momento del risciacquo, che molti reputano meno importante, ma che, in realtà, ha la funzione fondamentale, di lavare via i germi, oltre al sapone residuo.
  4. Anche la fase di asciugatura ha il suo ruolo chiave in questo processo, perché le mani umide costituiscono un terreno fertile per la proliferazione della flora batterica. In casa va benissimo un asciugamano pulito ma, quando si è fuori casa, prediligete delle salviette monouso piuttosto che i getti di aria calda. L’importante è che comunque le mani risultino ben asciutte.
  5. Qualche piccolo accorgimento: sarebbe preferibile chiudere il rubinetto non con le mani appena lavate ma con il fazzoletto che userete per asciugarvi. In questo modo non andrete a sporcare nuovamente le mani appena private di buona parte dei microrganismi.
  6. Se siete fuori casa e non c’è un bagno nelle vostre vicinanze ricordatevi di portare sempre con voi delle salviettine con soluzioni disinfettanti, possibilmente a base alcolica.

Quando lavare le mani

In che momenti della giornata è importante lavare le mani? Sicuramente a tutti noi verrà in mente, come risposta, alcuni istanti prima di mangiare. Certo, lavarsi le mani prima dei pasti è fondamentale, ma ci sono anche altri momenti, per così dire, critici.

Ad esempio, lavatevi sempre le mani prima di medicare qualsiasi tipo di ferita, prima di cucinare, prima di prendere le lenti a contatto, ma anche dopo aver toccato un animale e dopo aver tossito o starnutito, in modo da eliminare buona parte dei germi accumulatisi sulle nostre mani.