Come tutelare i figli di genitori separati

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Come tristemente sappiamo, in Italia le separazione ed i successivi divorzi tra coniugi sono ormai all’ordine del giorno. L’Istat ne ha stimato un numero superiore ai 140 mila, nel solo anno 2010. Un valore che diventa ancora più rilevante considerando il fatto che nel nostro Paese le separazioni sono raddoppiate rispetto al 1995 e che, in parallelo, sono altresì aumentate le coppie di fatto, che convivono e mettono su famiglia senza mai pronunciare il fatidico sì legalmente.

Le separazioni con minori

Aspetto ancora più preoccupante di queste stime è che all’interno del numero complessivo di coppie che si separano legalmente ve ne è un cospicuo 43% in cui è coinvolto anche un minore in tenera età.

Separazioni e divorzi sono difficili da affrontare già per i coniugi, che devono riuscire a gestire, da un punto di vista pratico e psicologico, i bruschi cambiamenti … figuratevi quanto questa trasformazione delle abitudini di vita possa essere traumatica per un bambino!

Evitiamo
Aiutiamo i figli a crescere in armonia

A complicare ulteriormente la situazione ci si mettono la rabbia, i litigi e le ripicche che i genitori si fanno tra di loro e che disorientano il bimbo, il quale si trova inconsapevolmente nel bel mezzo di questa critica situazione. Prendendo come riferimento i dati registrati nel Tribunale Ordinario di Roma, infatti, se è vero che l’85% delle separazioni è consensuale, rimane comunque un 15% di separazioni giudiziarie in cui il conflitto tra i coniugi continua ad ardere ed alimenta il suo fuoco anche sfruttando la presenza degli ignari figli.

Come tutelare i minori

Che cosa fare, allora, in questi casi per tutelare i minori? Come evitare che i figli di coppie separate diventino povere vittime della rabbia e dell’insoddisfazione dei loro genitori?

Cominciamo con il dire che prendere decisioni in queste situazioni non è mai semplice e che, in ogni caso, il giudice tende sempre ad optare per ciò che è più giusto per il bambino, e per il suo sano sviluppo emotivo e psicologico. Proprio seguendo questa direzione, qualche anno fa è stata introdotta una nuova legge (la n.54 / 2006) che introduce l’affido condiviso per il minore. In questo modo, infatti, il bambino non si vede privato della figura di un genitore, come avveniva in passato, ma viene sancita la sua necessità di crescere in armonia sia con la mamma che con il papà, i quali avranno pari responsabilità nella crescita e nell’educazione del bimbo.

La situazione diventa più complessa in caso di litigi, ripicche e conflittualità tra i genitori. In questi casi, infatti, si rende necessario l’ascolto del bambino stesso. Va da sé che porre delle domande ad un bambino e riuscire a capire cosa effettivamente desideri non è per nulla semplice, soprattutto quando chi vuole capire è un estraneo e lo fa in luoghi che il piccolo non conosce.

Per questo motivo, in base all’età del bambino, esistono luoghi e modalità diversi. Se il minore ha compiuto 12 anni sarà il giudice stesso ad ascoltarlo, mentre se si tratta di un bambino più piccolo sarà necessaria la presenza di uno psicologo, che poi riferirà al giudice quanto appreso.

Come aiutare il bambino a superare serenamente la separazione

Resta un ultimo punto da chiarire, forse anche il più delicato, perché prescinde da valutazioni di carattere giuridico ma entra nello specifico della vita del bambino stesso. Com’è possibile aiutare il bambino a superare la separazione e farlo crescere sereno e felice?

Di sicuro i genitori giocano un ruolo fondamentale in questo processo, e lo devono fare con due atteggiamenti principali.

Prima di tutto, mai prendersela con il proprio ex-compagno, facendo intravedere ira nei suoi confronti, o anche sminuendo il suo operato e il suo modo di educare. Questo non farebbe altro che far sentire il bambino in colpa, come se fosse lui la causa della separazione.

In secondo luogo, ricordatevi, che i piccoli sono molto abitudinari e che non amano i cambiamenti nelle piccole cose che adorano. Anche se i genitori vivono in due case separate ricordatevi di mantenere quelle abitudini che vostro figlio adora, come gli stessi biscotti, le sue pietanze preferite o le lenzuola con il personaggio dei cartoni adorato, oltre a rispettare quanto più possibile i suoi orari: da quelli per i pasti, a quelli per i compiti, fino alla messa a letto.

Piccoli, semplici accorgimenti per fare crescere vostro figlio sano e sereno come merita.