Croste sul cuoio capelluto: come eliminarle in modo semplice

Cosa sono le croste sul cuoio capelluto? Come eliminare le croste sul cuoio capelluto?

Fastidiose ed antiestetiche. Sono le croste sul cuoio capelluto. Sovente spia di patologie come psoriasi, dermatite da contatto o perfino pidocchi.

In questo articolo forniamo quindi una guida completa sulle croste sul cuoio capelluto e come è possibile eliminarle.

Croste cuoio capelluto cosa sono

Cosa sono le croste sul cuoio capelluto? Si tratta dell’apparizione di autentiche croste sul cuoio capelluto, che causano prurito, sanguinamento e dolore. Ce ne accorgiamo quando facciamo lo shampoo, quando proviamo prurito in testa o quando pettiniamo i capelli.

Si manifestano soprattutto in quanti soffrono la forfora, la comparsa di un fungo, il Malassezia Furfur, o la dermatite seborroica. Spesso è una problematica che sovviene anche durante il cambio di stagione o periodi particolari di stress, sbalzi di temperatura particolarmente bruschi, talvolta sono spia di problemi al fegato.

E’ possibile riscontrarla anche nei primi mesi di vita dei bambini, definita crosta lattea, proprio perché può manifestarsi in fase di allattamento.

Croste sul cuoio capelluto cause

Quali sono le cause delle croste sul cuoio capelluto? Vediamo le principali:

Dermatite da contatto

Si tratta di una reazione allergica che emerge quando si tocca qualcosa di cui si è allergici. Si pensi a gioielli, cosmetici, tinture per capelli, materiali in lattice, ecc.

Anche utilizzare prodotti come la candeggina o i solventi particolarmente corrosivi possono provocare croste sul cuoio capelluto.

Dermatite seborroica (forfora)

La dermatite seborroica provoca anche pizzicore e desquamazione. Si manifesta ritrovando sul cuoio capelluto una sorta di patina unta, che può provocare anche caduta dei capelli e difficoltà nella ricrescita.

Non è collegata ad una scarsa igiene, dato che, anche lavando sovente i capelli, può presentarsi.

Riguardo le cause, non sono ancora del tutto note. Si pensa principalmente ad una predisposizione genetica o a periodi particolari di stress.

Pidocchi

La presenza di pidocchi sul cuoio capelluto può generare la formazione di croste. Soprattutto perché portano al prurito e quindi a grattarsi spesso anche con violenza. Generando pure infezioni.

Quindi, anche le persone che sono state in contatto con quanti hanno avuto problemi di pidocchi dovrebbero controllarsi. Il passaggio da una testa ad un’altra è rapido.

Solitamente, i pidocchi sopravvivono meno di 2 giorni quando non possono nutrirsi. Utilizzare dei prodotti indicati può accelerare la scomparsa di questi fastidiosi parassiti.

Croste sul cuoio capelluto: i rimedi naturali

Quali sono i rimedi naturali per le croste sul cuoio capelluto? Sebbene le croste tendono a guarire da sole tramite caduta, ci sono rimedi che possono accelerare questo processo.

1. Olio di Tea Tree ed Olio di jojoba caldo

Si tratta di oli vegetali capaci di sciogliere le croste applicandole a caldo. La loro azione sta nell’ammorbidire e sciogliere le croste e le squame pruriginose presenti sulla superficie cutanea.

Per avere un effetto migliore, questi oli andrebbero utilizzati a caldo prima di applicarli sul cuoio capelluto. Poi fare dei massaggi.

Lasciare che agiscano sulla testa prima di risciacquare con uno shampoo che sia delicato.

2. Aloe Vera e la calendula

Oltre ai suddetti oli, molto risolutivi sono pure il gel di aloe vera e la calendula. Capaci di alleviare il dolore ma anche ridurre il prurito.

In questo modo, riducendo la necessità di grattarsi, permette anche di ridurre il rischio che insorgano infezioni.

3. Olio di germe di grano

La caratteristica di questo olio è che risulta molto pastoso e potrebbe anche essere diluito con olio di sesamo in proporzioni 3:1.

L’olio di germe di grano è ricco di vitamina E e ha proprietà emollienti e riepitelizzanti. E’ consigliabile applicarlo con un contagocce, così da applicarlo solo sulle zone realmente interessate ed evitare dispersioni.

4. Olio essenziale di carota

Si tratta di un olio dalle grandi proprietà eudermiche per rigenerare la cute. Grazie alle sue proprietà depurative, cicatrizzanti, vermifughe, antisettiche.

E’ possibile abbinarlo ad altri prodotti per una azione ancora più efficace. Come shampoo, olio vettore, olio iperico.

Croste sulla pelle: cosa mangiare

Cosa mangiare quando si soffre di croste sul cuoio capelluto? Anche una sana alimentazione può aiutare contro questa problematica. Soprattutto perché le croste cutanee, come detto nell’incipit, sono spesso anche spia di problemi epatici. Quindi soprattutto del fegato e conseguenza di intossicazioni.

Molto indicati sono i seguenti prodotti sempre naturali:

1. Carciofo

Possiede moltissime proprietà, tanto da essere indicato per varie patologie: insufficienza epatica, steatosi, iperlipemia (aumento dei grassi nel sangue), iperuricemia, ritenzione idrica.

E’ importante per ripulire fegato e reni, oltre che donare maggiore lucidità alla pelle.

2. Cardo Mariano

Si tratta di una pianta erbacea selvatica, tipica dell’area mediterranea. Le proprietà riconosciute sono quelle epatoprotettive, eupeptiche e antiossidanti. E’ in grado di dare grandi benefici al fegato. E’ infatti indicato anche in caso di intossicazioni all’apparato digerente. Causate da alimenti, farmaci o il contatto con sostanze irritanti.

3. Bardana

La bardana è una pianta dermopatica, utile contro acne, dermatiti, eczema, seborrea, forfora e psoriasi. Indicata anche per il diabete nelle persone della Terza età.

La bardana è importante dal punto di vista eudermico, dato che corregge i disequilibri epatici.