Cuori all’unisono nelle coppie che si amano

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Nell’immaginario collettivo quando si dice che, in una coppia, i cuori “battono all’unisono” si vuole intendere che c’è grande affinità e tanto amore tra i partner, tanto che è come se ognuno vivesse e percepisse le sensazioni dell’altro.

Recentemente, però, alcuni studiosi hanno fatto emergere dei risultati davvero strabilianti su questo aspetto, riuscendo addirittura a dimostrare che l’espressione “due cuori che battono all’unisono” non ha soltanto un significato figurato, ma che descrive perfettamente quello che accade nell’organismo di due persone che si amano.

In effetti, pensando al fatto che ogni individuo ha una sua cadenza nella pulsazione del battito cardiaco, indipendentemente dalle persone che lo circondano, risulta difficile pensare che questa caratterista possa cambiare per adattarsi a quella del proprio partner … eppure i risultati di un recente studio statunitense dimostrano il contrario. Sono certa di aver stuzzicato in voi almeno un briciolo di curiosità, per cui andiamo a vedere più nel dettaglio di che si tratta.

I risultati di una ricerca americana

L’analisi cui facciamo riferimento è stata realizzata dal professore di psicologia Emilio Ferrer, insieme al suo gruppo di ricerca, nell’università della California, ed i suoi risultati sono stati recentemente pubblicati sul giornale Journal of Psychophysiology, oltre che sul sito National Center for Biotechnology Information.

La ricerca ha preso in considerazione 32 coppie eterosessuali di innamorati, ai quali sono stati misurati dei parametri vitali, come pressione, ritmo della respirazione e, per l’appunto, battito cardiaco. Tutti i soggetti sono stati monitorati all’interno di stanze silenziose e colme di relax, in cui ogni persona era seduta ad un metro di distanza dal proprio partner. Proprio a grazie a questa semplice prova è emerso un risultato schiacciante, ovvero che sia la frequenza del battito cardiaco che quella respiratoria (sia in fase di inspirazione che di espirazione) erano perfettamente sincrone, ovvero uguali, a quelle del proprio compagno.

È davvero strano pensare di avere lo stesso ritmo respiratorio e la stessa frequenza di pulsazioni di un’altra persona, tanto più se si considera che entrambi sono movimenti inconsapevoli e che non riusciamo a controllare, e anche in virtù del fatto che l’altra persona in perfetta sincronia con noi è proprio la nostra anima gemella! A conferma di tutto ciò i ricercatori hanno cercato di approfondire lo studio spostando le coppie e facendo sedere i due partner accanto o di fronte ad un estraneo. In questo caso, a conferma del risultato precedentemente ottenuto, battito cardiaco e respirazione risultavano totalmente differenti e per nulla in sincronia.

L’amore ed il legame fisiologico che si instaura

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Fa davvero specie pensare a questi risultati scientificamente provati, che ci dimostrano che c’è una specie di legame fisiologico, oltre che sentimentale, che unisce due persone che si amano. È come se l’amore sia qualcosa di molto più forte di un semplice stato di benessere o di euforia, ma che sia un legame che il nostro organismo percepisce come vitale, tanto da adattare i nostri battiti cardiaci ed il nostro respiro all’uomo o alla donna che amiamo.

Più in particolare, sempre secondo Ferrer, generalmente sono le donne quelle che adattano i loro parametri vitali a quelli del proprio compagno. Sembra infatti che siano proprio le donne ad adattare il proprio battito cardiaco e la loro frequenza di respirazione al proprio partner, forse perché posseggono maggiore empatia.