Fermentazione e Kefir: tutti i benefici per l’organismo umano

Che cos’è il kefir o chefir? Perché apporta benefici all’organismo umano? Quali sono le proprietà nutrizionali ascrivibili a questa bevanda fermentata? Nel periodo invernale il Kefir è una bevanda ideale ed utile per assicurare la salute dell’intestino e dell’organismo umano.

Originario del Caucaso e noto anche come il “miglio di Maometto”, la leggenda vuole che sia stato il Profeta a donare i primi grani di kefir agli avi dei montanari di questa regione mediorientale.

Derivante dal processo di fermentazione, il kefir una bibita ricca di fermenti lattici e dal punto di vista organolettico è assimilabile allo yoghurt, con i suoi preziosi benefici che lo rendono benefico e indicato a chi segue una dieta alimentare salutare ed equilibrata.

Vediamo in questa guida che cos’è il kefir, quali sono i benefici e le proprietà nutrizionali derivanti dall’assumere quotidianamente questo latte fermentato

Cos’è il Kefir?

Come già anticipato in premessa, il kefir è un’ottima bevanda che viene ricavata dal processo di fermentazione del latte: infatti, è ricca di fermenti lattici vivi, di probiotici, si contraddistingue per il suo gusto acidulo assimilabile a quello dello yoghurt.

Il chefir è adatto anche per chi segue una dieta vegetariana e vegana dato che è possibile fermentare anche il latte di riso, di soia, di mandorla e non necessariamente quello di origine animale (latte vaccino e/o di pecora).

Origini e storia del kefir

Il kefir o noto anche come il “miglio di Maometto” vanta origini remote, è originario della zona del Caucaso e ancora oggi è una bevanda fermentata molto popolare e consumata dalle popolazioni dell’ex Unione Sovietica.

I diversi processi di fermentazione fanno sì che il kefir possa contenere un piccolo apporto di anidride carbonica (CO2) e di componente alcolica dovuti entrambi ai processi fermentativi dei lieviti.

Il consumo del latte fermentato è una pratica alimentare che vanta antichissime origini: lo stesso Libro della Genesi riporta diverse testimonianze in merito alla fermentazione del kefir.

Il famoso Il Milione del veneziano Marco Polo racconta di aver incontrato, durante un suo viaggio verso la Cina, popolazioni caucasiche che erano solite consumare una bevanda ottenuta dalla fermentazione di latte di giumenta, il Chemmisi.

Come si prepara il Kefir?

In passato il processo produttivo del kefir avveniva con il latte di vacca, di pecora o capra, il quale si versava in otri di pelle e si sostituiva con latte fresco, in modo tale che la fermentazione avvenisse quotidianamente e regolarmente.

Oggi la preparazione del latte fermentato necessita dell’inoculazione del latte con i fermenti o granuli di kefir, ovvero colonie di batteri e di lieviti residenti in strutture costituite da un polisaccaride, il kefiran.

Le stesse colonie di microorganismi si autoriproducono nel latte portando a compimento il processo fermentativo durante il quale intervengono diverse specie di lieviti e di fermenti lattici vivi.

Non si tratta solo di una fermentazione prevalentemente lattica, ma anche alcolica dato che la presenza dei lieviti ha la responsabilità di trasformare e di convertire lo zucchero in alcool ed in anidride carbonica.

Kefir “Fai da te”: Fermentazione domestica

È possibile preparare il latte fermentato a domicilio? La risposta è sicuramente affermativa dato che è possibile addizionare i fermenti al latte. Inoltre, si deve lasciare fermentare a circa 20 °C mescolandolo di tanto in tanto per un lasso di tempo variabile da uno a due giorni.

Per la produzione “casalinga” di kefir è possibile utilizzare il latte fresco pastorizzato o a lunga conservazione reperibile sui comuni scaffali dei supermercati o dei negozi al dettaglio.

Il Kefir ottenuto con il processo “Fai da te” può avere una leggera gradazione alcolica e, se non viene consumato subito, deve essere conservato in frigorifero anche per una decina di giorni, basta sigillarlo ermeticamente.

Un utile suggerimento è quello di non lasciare fermentare troppo la bevanda dato che potrebbe assumere un gusto troppo “piccante” ed acidulo.

Kefir: Quali sono i benefici per la salute dell’uomo?

Gli studi scientifici e le ricerche sul kefir hanno validato la tesi che il kefir è un alimento miracoloso per il nostro organismo, garantisce il corretto funzionamento dell’intestino, aiuta a prevenire le allergie e ad assorbire le vitamine indispensabili per l’organismo umano.

Inoltre, il Kefir è ricco di minerali quali il calcio, il magnesio, il fosforo e lo zinco; conta una buona percentuale di triptofano che consente di curare i disturbi di iperattività o l’insonnia.

Ricco di vitamine del gruppo B e K, il Kefir è la bevanda ideale per regolare il sistema renale; inoltre, la presenza di acido lattico e di antiossidanti fanno sì lo stesso sia la “bibita della longevità”.

Essendo povero di lattosio, il latte fermentato può essere ingerito anche da coloro che ne sono intolleranti. Si ricorda che la dose consigliata da assumere è di una o due tazze al giorno, in particolare a colazione, ma anche durante i pasti dato che favorisce la digestione.

Studi scientifici hanno validato la tesi che bere almeno una tazza di kefir al giorno aiuta a vivere più a lungo, a recuperare le energie e a produrre anticorpi.