Ginkgo biloba: Proprietà, benefici, usi ed effetti terapeutici

Il Ginkgo biloba è una pianta antichissima della famiglia Ginkgoaceae, le cui origini risalgono a 250 milioni di anni fa e, secondo recenti studi scientifici, sembrerebbe che questo arbusto sia uno dei primissimi alberi comparsi sulla faccia della Terra.

Il termine biloba deriva dal latino “bi” e “lobus” con riferimento alle foglie divise in due lobi; oltre ad essere una pianta longeva che può raggiungere fino ai 1000 anni di vita, il Ginkgo biloba si fa prediligere per i suoi numerosi principi attivi, proprietà terapeutiche e medicali, oltre che per gli innumerevoli benefici per la salute dell’uomo.

Attualmente il Ginkgo biloba è al centro di numerose ricerche scientifiche sia in campo medico, terapeutico oltre che cosmetico. Vediamo in questa guida le caratteristiche, i benefici, le proprietà e gli utilizzi.

Ginkgo biloba: descrizione e caratteristiche

Il Gingko biloba è una pianta antichissima originaria dell’Oriente che può raggiungere fino a 40 metri di altezza, la sua chioma è larga fino a 9 m, il tronco presenta rami sparsi ed il legno di colore giallo.

Le sue foglie sono picciolate di colore verde chiaro eccetto durante la stagione autunnale che assumono una colorazione giallo intenso, la loro forma è quella a ventaglio.

La Ginkgo biloba è una gimnosperme e, per questo non presenta dei fiori ma mostra dei coni che sono molto simili a dei fiori che nascono durante la stagione primaverile.

Habitat della Ginkgo

Per quanto concerne l’habitat della Ginkgo biloba è originaria della Cina, nella quale sono stati rinvenuti nella provincia dello Zhejiang reperti fossili più antichi risalenti all’era paleozoica.

Il primo Ginkgo biloba importato in Italia risale al 1750 ed è custodito nell’Orto Botanico di Padova (Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO): si tratta di un esemplare maestoso.

 

Foglie di Ginkgo Biloba: composizione chimica e i benefici

Molto apprezzate dal punto di vista medicale e terapeutico sono le foglie di Ginkgo Biloba che si fanno annoverano diversi principi attivi molto interessanti: acidi organici, chetoni, fenoli, terpeni, ginkgolidi, flavonoidi, il kaempferol e la quercetina.

Questi principi attivi sono al centro degli studi scientifici e della medicina cinese che da sempre li apprezza per la cura delle patologie del cuore, dei polmoni, ma anche contro la formazione delle vene varicose.

Tra le varie proprietà e benefici riconosciuti e stimati delle foglie di Ginkgo Biloba, si ricordano:

  • la capacità di migliorare la circolazione sanguigna a livello cardiaco e cerebrale, venendo a prevenire la formazione delle vene varicose ed il rafforzamento delle pareti dei vasi capillari,
  • aumenta e migliora la concentrazione, la memoria e le abilità cognitive, per questo le foglie di Ginkgo sono indicate per gli studenti e i ricercatori,
  • costituisce un valido aiuto nel trattamento della demenza senile,
  • grazie alla presenza di flavonoidi e terpeni aventi proprietà antiossidanti, le foglie di Ginkgo apportano benefici al cervello e aiutano a rallentare l’invecchiamento,
  • migliora e combatte le calvizie e l’alopecia,
  • è un efficace trattamento per curare la depressione e gli stati d’ansia,
  • apportare benefici alle persone ansiose,
  • è un trattamento utile per curare l’emicrania,
  • contrasta le allergie essendo un vasodilatatore delle arterie,
  • i flavonoidi ed i fenoli contenuti nelle foglie di Ginkgo possono contrastare la formazione della degenerazione maculare,
  • cura l’impotenza maschile,
  • combatte la fame nervosa,
  • riduce i sintomi della sindrome premestruale.

Usi terapeutici e medicali del Ginko

L’estratto del Gingko può essere acquistato in commercio presso le erboristerie o parafarmacie o presso i supermercati sotto forma di infuso, capsule, compresse, estratti secchi e tintura madre.

Per procedere con il trattamento medicale e terapeutico, è consigliata l’assunzione giornaliera di 200/240 mg di estratto di Gingko biloba almeno una o due volte al giorno.

Prima di assumere le compresse e le capsule è sempre bene chiedere il parere del medico o dell’erborista.

Per quanto concerne la preparazione della tisana di Ginkgo biloba, è necessario mettere a bollire l’acqua, versare un cucchiaino di foglie di Ginkgo, togliere dal fuoco, estrarre le foglie e bere con l’aggiunta di un cucchiaio di miele di castagno o di acacia.

Controindicazioni della Gingko

Le foglie e l’estratto del Ginkgo biloba è un rimedio naturale consigliato per gli adulti ma ne è sconsigliata l’assunzione ai bambini, alle donne in gravidanza e durante l’allattamento.

Tra i principali effetti collaterali, un uso costante e regolare di Gingko comporta la comparsa della diarrea, disturbi gastro-intestinali, nausea, vertigini, malessere generale ed emicrania.

Anche le persone epilettiche devono fare molta attenzione nell’assumere il Ginkgo biloba dato che può provocare convulsioni e crisi epilettiche.

Durante il periodo di assunzione è sconsigliata l’esposizione al sole in quanto il Ginkgo biloba è fotosensibilizzante.