Hydrobike

In questi ultimi anni di nomi nuovi e fantasiosi di nuove discipline sportive se ne sentono davvero tante e tra le più famose e largamente diffuse possiamo annoverare quelle che riguardano l’ambiente acquatico. Una volta, infatti, in piscina ci si andava solo per nuotare o, al massimo, per giocare a pallanuoto. Poi, piano piano ha cominciato ad affacciarsi timidamente l’acquagym che ha conquistato subito un incredibile numero di persone, per la maggior parte donne. Oggi è come se tutte le attività praticabili in palestra si siano spostate anche in piscina, riuscendo a coniugare i benefici della classica attività fisica a quelli risaputi dell’acqua.

Uno dei veri e propri fenomeni diffusosi negli ultimi anni è il cosiddetto hydrobike. A dire il vero, di nomi per identificare questa nuova disciplina sportiva ce ne sono un’infinità: hydorbike, hydrospinning, acquabike, acqua spinning, e così via. Ad ogni modo, pur se con appellativi diversi lo sport cui ci stiamo riferendo è sempre lo stesso: si tratta di una bicicletta fissata sul fondo di una piscina, grazie alla quale è possibile pedalare in acqua, visto che, normalmente si è immersi dal busto in giù. Chi l’avrebbe mai detto: pedalare in acqua … un’idea geniale eppure che sembrava così lontane ed irrealizzabile solo qualche anno fa!

Il principio dell’hydrobike, come abbiamo detto, è molto semplice perché si tratta di un’attività sportiva del tutto simile allo spinning. Si tratta di pedalare a tempo di musica mantenendo diverse intensità di pedalate e quindi diverse pulsazioni cardiache. Come molti sanno, lo spinning è, già di per sé uno sport abbastanza duro, soprattutto se praticato ad alti livelli di battiti cardiaci, per cui aggiungere anche il fattore acqua, con la maggiore resistenza che questa oppone al nostro movimento, rende quest’attività abbastanza impegnativa. Per questo motivo, soprattutto nel caso di neofiti, è il caso di cominciare per grado seguendo il proprio passo.

Vediamo, ora, più nel dettaglio quali sono le caratteristiche di una lezione di hydrospinning.

Generalmente una lezione dura tra i 40 e i 50 minuti e prevede che la bicicletta sia immersa in circa 110-150 cm di acqua. In questo modo il manubrio della bicicletta si troverà proprio a pelo d’acqua e sarà possibile regolare il sellino in maniera tale che anche esso lo sia. A seconda della intensità della pedalata prevista dall’istruttore una lezione di hydrobike può puntare, come risultato finale, al dimagrimento, alla tonificazione o al potenziamento muscolare. Alla pedalata, inoltre, è possibile associare anche degli esercizi per gli arti superiori (come aperture, chiusure e spinte), in modo tale da rendere l’attività fisica ancora più armoniosa per tutto il corpo e tonificare anche le braccia.

Il bello di uno sport come l’hydro spinning è che riesce a coniugare i vantaggi della classica attività fisica derivante dal pedalare con i benefici che l’acqua apporta. Come avviene, infatti, nella maggior parte degli esercizi in acqua (o nelle discipline di acqua fitness), i benefici apportati al nostro corpo sono notevoli:

  • È possibile rassodare con efficacia gambe, addome e glutei grazie all’azione levigatrice e drenante dell’acqua,
  • È possibile ridurre la frequenza dei battiti cardiaci di circa il 10%,
  • A causa della maggiore resistenza offerta dall’acqua il consumo calorico aumenta rispetto agli sport praticati sulla terraferma,
  • Grazie alla spinta idrostatica si evitano eventuali traumi o contusioni alle articolazioni che non vengono più eccessivamente sollecitate,
  • Si può godere della freschezza di un esercizio in acqua anche durante le estati più afose,
  • Si migliora la resistenza aerobica e si migliora la respirazione,
  • Si possono risolvere i problemi legati alla cattiva circolazione sanguigna,
  • È possibile cominciare un’attenta azione riabilitativa,
  • È divertente e si è in un ambiente confortevole ed amato come l’acqua.

Non solo nuoto, quindi … da oggi la piscina è anche hydrobike!