I capelli mossi


Né lisci, né ricci, i capelli mossi rappresentano la croce e delizia della maggior parte delle donne caucasiche. Il capello mosso o ondulato, infatti, dalla classica sezione ovale è il più diffuso nei nostri territori e rappresenta, molto spesso, motivo di vera e propria disperazione per la difficoltà di messa in piega che può riservare a persone inesperte o che non conoscano a fondo le sue caratteristiche.
In effetti i capelli mossi posseggono un’elevatissima potenzialità perché trovandosi in una via di mezzo tra il liscio e il riccio possono dar luogo a differenti tipi di acconciature, alcune delle quali impossibili da realizzare con chiome totalmente lisce o ricche di riccioli. Il problema è che i capelli mossi non possono essere lavati e poi asciugati in modo rapido e superficiale: in questo modo, infatti, si rischia di imbattersi in una sorta di “effetto criniera”, con capelli indomabili e senza una vera e propria forma. Altro elemento di rischio di questo tipo di capello può essere il cosiddetto “effetto frizz” o crespo: in questo caso, soprattutto in presenza di umidità nell’aria, i fusti tendono ad assorbire umidità e si elettrizzano dando luogo a veri e propri cespugli incontrollabili.
Allora come bisogna trattare i capelli tendenzialmente mossi per evitare che diventino crespi e per dare loro forma, lucentezza e splendore? Anche in questo caso seguiamo passo dopo passo i punti fondamentali nella cura dei capelli mossi.

  1. Non usare mai shampoo o prodotti aggressivi. Il nemico numero uno dei capelli mossi è, infatti, il crespo. L’effetto crespo si amplifica tanto di più quanto le scaglie (o squame) che ricoprono i fusti del capello, come delle vere e proprie tegole, si sollevano e si aprono, lasciando il capello più fragile ed indifeso. Per evitare il crespo, quindi, è fondamentale evitare che il fusto si inaridisca e questo può essere realizzato idratando i capelli con prodotti non aggressivi. Shampoo, balsami, maschere idratanti sono tutti fedeli alleati, a patto che riescano effettivamente a nutrire i vostri capelli.
  2. Asciugare i capelli tamponandoli delicatamente. L’abbiamo già visto sia nel caso dei capelli lisci che ricci: eliminare l’acqua residua nei capelli non è un’operazione da sottovalutare perché, nella maggior parte dei casi, strofinandoli energicamente, si rischia di rovinarli in modo evidente. A maggior ragione, quando si tratta di capelli mossi le cui scaglie non devono essere alterate, bisogna asciugare i capelli tamponandoli in maniera delicata con un asciugamano, meglio in microfibra che in cotone.
  3. Usare prodotti anti-crespo. Esistono in commercio dei prodotti che formano sul capello una sorta di film protettivo, in modo da evitare che questi si rovinino, e diventino di conseguenza più fragili, durante l’asciugatura. Una noce di spuma contro l’effetto crespo può essere applicata sui capelli ancora umidi, in maniera uniforme lungo tutta la lunghezza del fusto.
  4. Differenti asciugature a seconda del risultato desiderato. A questo punto procederete con diversi tipi di asciugatura dei capelli a seconda dell’acconciatura che avete intenzione di realizzare: se volete ottenere un capello naturalmente mosso (effetto spettinato al vento, per intenderci) o delle ciocche stile boccoli, conviene asciugare i capelli a testa in giù, per dare più volume; se, invece, puntate ad un’acconciatura liscia vi consiglio di seguire i consigli forniti per i capelli lisci, lavorando di spazzola e phon o, nei casi estremi, con la piastra.

Quanto più vi prenderete cura dei vostri capelli mossi con costanza, tanto più otterrete dei risultati strabilianti, perché il capello mosso, più di altri, evidenzia la sua salute con una forma ed uno splendore visibili a tutti.