I capelli ricci


Belli, vigorosi, imponenti e vitali: i capelli ricci quando sono sani e curati sono davvero uno spettacolo da vedere, che attira l’attenzione di chiunque. Non tutti sanno, però, che dietro questo aspetto forte e fiero si nascondono degli aspetti di fragilità inattesa e che i capelli ricci, più di quelli lisci e di quelli mossi, necessitano di cure e di attenzioni particolari. Proviamo, prima di tutto, a capirne il perché e vediamo, successivamente, quali sono gli accorgimenti fondamentali per avere una chioma riccia al massimo del suo splendore.

Vi siete mai chiesti perché i capelli sono ricci? La risposta è da ricercarsi nel nostro corredo cromosomico che detta le caratteristiche del capello. I capelli aumentano la loro ondulazione quanto più i corrispettivi bulbi piliferi (la base del capello da cui parte il fusto) siano obliqui rispetto alla superficie del cuoio capelluto: così si passa dall’estremo dei capelli lisci, in cui tale follicolo è praticamente perpendicolare alla superficie, all’altro estremo dei capelli ricci, nel cui caso parliamo di un bulbo pilifero decisamente inclinato rispetto al cuoio capelluto. Come conseguenza di tale inclinazione naturale i capelli tendono ad arricciarsi facilmente predisponendosi nella classica configurazione elicoidale. Ed è proprio dalla loro forma che deriva la loro fragilità intrinseca: quanto più il capello è ondulato tanto più presenterà delle strozzature nella sua sezione, che risulterà, inoltre irregolare nel verso della lunghezza. Se, infatti, si osserva la sezione ad un microscopio, si nota che mentre un capello liscio ha una sezione tonda e uno mosso ha una sezione ellittica, il capello riccio presenta un’ellisse molto schiacciata, quasi piatta. Per questo motivo, nel caso dei capelli molto ricci e crespi (denominati anche “negroidi” perché tipici delle popolazioni di colore) si parla di una vera e propria sezione piatta.

Abbiamo visto, quindi, che i capelli ricci, a differenza di quanto erroneamente si pensi, sono il tipo di chioma più fragile e delicata esistente: come fare allora per mantenerli sani e splendenti? Vediamo, punto per punto, il modo più idoneo per prendersene cura.

  1. No a lavaggi frequenti. I capelli ricci, infatti, sono, per loro natura più porosi rispetto agli altri e ciò fa sì che essi non riescano a trattenere grandi quantità di sebo. Il sebo è indispensabile per ammorbidire e lubrificare il cuoio capelluto e per idratare i fusti. Una mancanza di sebo può portare a capelli secchi, fragili e sfibrati che si spezzano facilmente, per questo è importante garantire il giusto equilibrio sulla presenza di sebo. Il capello riccio, non riuscendo a mantenere il sebo, risulta essere più secco, meno elastico e più soggetto alla rottura. Lavaggi troppo frequenti potrebbero accentuare la sua secchezza e renderlo ancora più fragile. Per questa ragione è meglio non sottoporre i capelli ricci a lavaggi troppo frequenti ma limitarsi a non più di 2-3 lavaggi settimanali.
  2. Usare uno shampoo idratante. Sempre a causa dell’intrinseca porosità e secchezza, i capelli ricci necessitano di essere lavati con uno shampoo idoneo, ricco di sostanze che idratino il fusto, rendendolo morbido e lucente. In commercio ormai si possono trovare moltissimi prodotti specifici per capelli ricci, a base di sostanze oleose o semi di lino.
  3. Usare balsamo e maschere specifici. I capelli ricci necessitano di balsamo e maschere nutritive più cha altre tipologie di capelli: in questo modo è possibile idratare e nutrire ancora di più i fusti, evitando il tanto odiato effetto crespo. Attenzione però a non esagerare con l’applicazione di tali prodotti per non rischiare di appesantire troppo i capelli, togliendo elasticità e leggerezza ai riccioli. A grandi linee il consiglio è di usare il balsamo dopo ogni lavaggio, applicandolo prevalentemente sui fusti e sulle punte (per non appesantire le radici) e di ricorrere ad una maschera nutriente ogni 1 o 2 settimane, a seconda della risposta data dai propri capelli. Ogni persona, infatti, osserverà una risposta diversa sulla propria chioma, perché ognuno ha dei capelli peculiari, con ricci più deboli o più grintosi.
  4. Dopo il lavaggio tamponare con un asciugamano. Non vanificate tutti gli accorgimenti seguiti fino ad ora asciugando i capelli in modo scorretto: strofinarli equivale, infatti, a rovinarli perché si va a sollevare o a rompere le scaglie che proteggono i fusti. Meglio essere delicati e tamponare lentamente con un asciugamano. Un semplice gesto che contribuirà ad uno stupefacente risultato finale.
  5. Pettinarli delicatamente. Non tutti sanno che capelli ricci e pettine non vanno d’accordo: non bisogna mai usare, infatti, il pettine o la spazzola sui capelli ricci perché non solo si va ad appiattire la classica configurazione elicoidale ma si rischia di rendere i fusti ancora più deboli. L’unico momento in cui si possono pettinare i capelli ricci è prima dell’asciugatura, quando sono ancora umidi. Anche in questo caso, però, è necessario prendere degli accorgimenti usando pettini o spazzole a denti larghi e procedere lentamente nella pettinatura.
  6. Applicare mousse o spray per definire i ricci. In commercio esistono moltissimi prodotti specifici per i capelli ricci che hanno lo scopo di definire i riccioli ed evitare il crespo: che si tratti di spray, mousse, creme disciplinanti o schiuma, questi devono essere applicati sui capelli ancora umidi prima dell’asciugatura, partendo dal cuoio capelluto fino alle punte, applicando il prodotto con le mani ciocca per ciocca
  7. Asciugare con il diffusore. Siamo arrivati alla fase più delicata, l’asciugatura. L’ideale sarebbe lasciare asciugare i capelli in maniera naturale, a testa in giù per dare maggiore volume, ma ciò è possibile solo per pochi mesi caldi all’anno. Per i restanti mesi però si possono prendere degli accorgimenti che rendano l’asciugatura la più “naturale” possibile, lasciando al riccio il tempo e la giusta temperatura per formarsi. Per questo motivo si usa sempre un diffusore che evita che il getto d’aria del phon arrivi troppo violentemente sulla chioma. Conviene sempre asciugare i capelli a testa in giù e non eccedere mai con la temperatura del phon: meglio cominciare con aria fredda o tiepida, per poi passare ad un’aria leggermente più calda (mai arrivare ad alte temperature!) nelle fasi conclusive dell’asciugatura. Per quanto possibile evitate di toccare i capelli, in modo tale che i ricci non perdano la loro naturale forma ed il loro volume.
  8. Styling finale. A questo punto dovreste avere già raggiunto un ottimo risultato. Per separare le ciocche potete passare delicatamente le mani tra i capelli e per dare maggiore lucentezza e maggiore tenuta alla piega potreste ricorrere a dei prodotti fissativi come lacche e , senza esagerare per non rischiare di appesantire i riccioli.

È vero, i capelli ricci richiedono una maggiore cura ed una maggiore attenzione rispetto ai capelli lisci e a quelli mossi ma con costanza e con queste semplici 8 regole avrete ricci perfetti e definiti… un vero spettacolo!