La magia di Babbo Natale per i bimbi

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Anche se il 25 dicembre è da poco trascorso siamo ancora nel pieno del clima festivo e natalizio. Da poco tempo i nostri bambini hanno aperto i loro tanto desiderati regali, e molti di loro, soprattutto i più piccoli, con la convinzione che sia stato un simpatico omone con la barba bianca e panciotto rosso a portare loro i giocattoli che tanto desideravano. Nonostante la modernità, l’era tecnologica e la comunicazione multimediale, infatti, resiste ancora tra i nostri bambini il mito di Babbo Natale, una storia ricca di particolari fantastici ma, allo stesso tempo, colma di magia e di significato.

Molto spesso ci siamo poste il problema se sia giusto o meno rivelare ai nostri figli la non esistenza del barbuto signore con le renne e la slitta, ma la scelta rimane sempre molto difficile. Adesso, in nostro aiuto, arriva il parere degli esperti, in base ai quali sarebbe il bambino stesso a realizzare, intorno ad un età compresa tra 5 e 7 anni che Babbo Natale, in realtà, è solo una finzione.

Attorno a quell’età, infatti, un bambino tende ad abbandonare il cosiddetto pensiero magico che accompagna i più piccoli, per far posto ad un pensiero più concreto e razionale, che lo accompagnerà nella crescita fino all’età adulta. In questi pochi anni di transizione è il bimbo stesso a realizzare l’impossibilità delle incredibili azioni di Babbo Natale che, in una sola notte e con una sola slitta, dovrebbe riuscire a consegnare i regali a tutti i bimbi del mondo. Sembrerà stupido, ma questo è un passo importante nella vita e nello sviluppo di nostro figlio, per questo è bene che il genitore adatti il proprio punto di vista alla vicenda in base a quanto sostenuto dal bambino stesso.

Babbo Natale
Babbo Natale

Questo vuol dire che non bisogna rivelare la non esistenza di Babbo Natale a nostro figlio se lui crede ancora al suo mito, perché potremmo causare un forte shock, ma, al tempo stesso, non ostinarci a parlare di un mondo fatato se è lui stesso a dirci che tutto ciò non esiste … in tal caso, infatti, rischieremmo solo di rendere il nostro bambino oggetto di scherno e derisione da parte degli amichetti.

Insomma, anche in questa circostanza il ruolo del genitore non si rivela per nulla facile, perché deve riuscire ad assecondare ciò a cui crede nostro figlio, fino a che non sarà lui stesso a rendersi conto che Babbo Natale è una invenzione fantastica, pur se con la sua scia di magia e di fascino che ancora fa sognare noi grandi. L’importante è che il bambino non protragga l’idea dell’esistenza di Babbo Natale, oltre un’età che non compete più a questo mito dei più piccoli. Superati i 9 anni di età, infatti, secondo gli esperti il fatto che un bambino continui a credere alla favola di Santa Claus potrebbe sottintendere una certa immaturità di fondo o il non voler lasciare l’età della fanciullezza. Solo in questi casi è bene andare a fondo della situazione, spiegando al bambino la verità e studiandone i comportamenti conseguenti alla rivelazione.

Per tutto il resto non preoccupatevi, e godete anche voi stessi di quella magia di Santa Claus e del Natale che tanto ci affascina.