L’aumento di peso in gravidanza

Gravidanza e peso

I nove mesi che scandiscono il periodo della gravidanza rappresentano un arco temporale della nostra vita del tutto nuova e particolare, che ogni mamma dovrebbe poter trascorrere al meglio. In questo periodo si osserva cambiare il proprio corpo a vista d’occhio e bisogna riporre particolare attenzione nella scelta degli alimenti e dei nutrienti da assimilare durante la giornata. Mai come durante questi nove mesi, infatti, la madre deve tenersi in forma ed in salute ed immettere nel proprio organismo quei nutrienti essenziali alla crescita e al perfetto sviluppo dei tessuti e degli organi del bimbo, tenendo sotto controllo l’inevitabile aumento di peso.

Cominciamo con lo sfatare uno dei miti in circolazione tra le nostre mamme o nonne: quando si è incinta non bisogna mangiare come se si fosse in due, e nessuno dovrebbe sentirsi autorizzata a farlo. È molto importante, infatti, riuscire a mantenere un adeguato apporto calorico giornaliero ed il giusto peso, da tenere sempre sotto controllo durante tutto il periodo della gravidanza. È naturale che si prendano dei chili, ma, al fine di evitare eventuali problemi di alta pressione, diabete, gestosi ed inconvenienti durante il parto, bisogna tenere sotto controllo la bilancia. Senza considerare che un aumento di peso porta anche a muoversi con maggiore difficoltà, soprattutto nei mesi cruciali precedenti al parto, e questo potrebbe aggravare una situazione già di per sé non molto confortevole.

Per avere chiaro davanti ai vostri occhi il vostro obiettivo cominciate con il calcolare il vostro indice di massa corporea, in modo tale da poter avere un’idea di quanti chili potrete prendere al massimo durante i 9 mesi.

@Vitadamamma – L’aumento dei Kg in gravidanza

L’indice di massa corporea (detto anche BMI o body mass index, in inglese) viene fuori da un semplice calcolo aritmetico che tiene conto del vostro peso e della vostra altezza: è pari, infatti, al vostro peso diviso per il quadrato della vostra altezza. È un indice immediato e molto semplice da calcolare ma, proprio per queste ragioni, tale numero deve essere preso come una stima e non come un valore assoluto.

In base al valore di indice di massa corporea, calcolato sui dati relativi al periodo prima del concepimento, è possibile individuare tre gruppi fondamentali:

  • Le donne normopeso (indice di massa corporea compreso tra 20 e 25), che durante i mesi di gestazione dovrebbero osservare un aumento di peso intorno ai 12-13 chili,
  • Le donne sovrappeso (indice di massa corporea superiore a 25), ovvero il gruppo potenzialmente più a rischio, che non dovrebbe eccedere di 8-11 chili durante i 9 mesi di gravidanza, proprio per non correre problemi di salute per sé e per il bambino,
  • Le donne sottopeso (con BMI inferiore a 20), per le quali è consigliato di prendere tra i 14 e i 16 chili.

Questo vuol dire che, considerando un soggetto normopeso, il suo apporto calorico giornaliero aumenterebbe di circa 150 kcal, nel caso dei primi 3 mesi di gestazione, aumentando poi fino a 300 kcal in più per gli ultimi due trimestri prima del parto … di sicuro non pari al doppio del suo apporto medio calorico, che normalmente si aggira tra le 2000 e le 2400 kcal, a seconda se si tratti di una persona che, rispettivamente, non pratichi sport o sia sportiva.

Ora non resta che andare a focalizzare la nostra attenzione sugli alimenti più indicati in gravidanza, ma per questo vi rimandiamo al prossimo articolo su Benessere Don