Le creme solari


Cominciamo ad affrontare oggi un tema importante ed attuale, visto che siamo ormai entrati nel vivo della stagione estiva. Sia per chi si rechi in spiaggia a prendere la classica tintarella, o per chi vada in montagna per una passeggiata in alta quota, la regola fondamentale deve essere sempre quella di proteggersi dai possibili danni dei raggi solari. Maglietta, cappellino, occhiali da sole e soprattutto una adeguata crema solare non devono mai mancare nella nostra borsa, per non incorrere in problemi immediati, come eritemi e bruciature, ma neppure in possibili patologie future più gravi, come invecchiamento precoce e tumori della pelle.

L’importanza di proteggersi con una buona crema solare

Utilizza sempre una buona crema solare

Il primo punto da chiarire bene, prima di entrare nello specifico, è che una buona crema solare serve a tutti, indipendentemente dalla carnagione e dal colore della pelle, perché tale prodotto è fondamentale non soltanto per proteggersi dai raggi UV-B (causa di eritemi, scottature, rughe) ma anche dai più subdoli ma pericolosi raggi UV-A, che hanno un’energia 100 volte inferiore rispetto agli UV-B ma possono portare ad un invecchiamento precoce della pelle e danni al nostro sistema immunitario.

I raggi ultravioletti (UV) emessi dal sole, infatti, tendono a colpire e a danneggiare direttamente e ripetutamente il nostro DNA cellulare. Per fortuna il nostro organismo prevede dei meccanismi di difesa e di riparazione della doppia elica del DNA, ma tale difesa alle radiazioni dannose del sole non è infinita: per questo motivo e, ricordate, per la salute del nostro corpo, è fondamentale proteggersi adeguatamente e limitare l’esposizione giornaliera al sole, soprattutto nelle ore più critiche.

I fototipi della pelle

Proteggi la pelle in base al fototipo

Molto spesso, sentendo parlare di abbronzatura e di tendenza di una persona ad abbronzarsi o meno avrete sentito il sostantivo fototipo. Ma di cosa si tratta esattamente? Quando si parla di fototipi ci si riferisce ad una caratteristica intrinseca del nostro corredo genetico, e cioè quanto tempo la nostra pelle riesce a stare al sole senza rischio di bruciature od ustioni. La classificazione scientifica prevede 6 fototipi ma, vedremo tra poco, che quelli che interessano più da vicino le razze caucasiche sono fondamentalmente i primi quattro. Il fototipo, o il tipo di pelle cui apparteniamo, viene individuato mediante una serie di caratteristiche precise e facilmente individuabili. Avremo così:

  1. Fototipo 1. È il fototipo che identifica la pelle più chiara in assoluto e, quindi, più a rischio scottature. Si tratta di un individuo con capelli e occhi ed una pelle molto chiari: la pelle poi presenta le cosiddette efelidi, simili alle lentiggini, ma legate proprio alle tipologia di pelle particolarmente delicata.
  2. Fototipo 2. Anche in questo caso si tratta di una pelle chiara e delicata, in presenza di un individuo con occhi chiari e capelli su biondo o sul rossiccio.
  3. Fototipo 3. Si tratta di un individuo con occhi e capelli castani e con una pelle che può essere soggetta a scottature, ma decisamente meno rispetto ai primi due casi.
  4. Fototipo 4. In questa categoria rientrano i classici individui dalla carnagione mediterranea, con pelle olivastra, occhi e capelli scuri. Si tratta di quelle persone che d’estate si colorano di una bella abbronzatura dorata, ma che non sono esenti dai possibili danni causati dal sole e che, per questo motivo, hanno anche loro bisogno della giusta protezione solare.
  5. Fototipo 5. È un fototipo caratterizzato da una pelle ancora più scura di quella mediterranea e che difficilmente ha a che fare con scottature.
  6. Fototipo 6. Individua le persone più scure in assoluto, quelle con una pelle decisamente nera.

Vedremo più avanti che, proprio in base ai diversi fototipi, la scelta della più idonea crema solare prende in considerazione un parametro fondamentale, che è quello del fattore di protezione solare (SPF). Non bisogna però dimenticare che grandissima importanza ha anche il tempo di esposizione al sole e le ore in cui ci stendiamo a prendere la tanto desiderata tintarella.

A presto, quindi, per nuovi approfondimenti su una sana abbronzatura su Benessere Donna.