Le italiane e la chirurgia estetica

Il rapporto con la chirurgia estetica

La chirurgia estetica rappresenta uno degli argomenti più scottanti degli ultimi anni. È uno dei mercati o settori più fiorenti esistenti al mondo, eppure il suo uso sconsiderato fin dall’adolescenza, i rischi connessi e la presenza di alcuni chirurghi senza troppi scrupoli, hanno fatto sì che, nell’immaginario collettivo, tale comparto venga visto come qualcosa di potenzialmente negativo.

Nonostante tutto, la chirurgia estetica in Italia rappresenta una vera e propria colonna. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista inglese The Economist, infatti, l’Italia compare al terzo posto tra le nazioni che ricorrono più frequentemente al bisturi per ragioni estetiche, subito dopo Corea del Sud e Grecia ma prima di vere e proprie potenze economiche come Stati Uniti, Giappone, Brasile, Francia, Canada, Germania e Russia. Lo scorso anno, infatti, si stima che nel nostro Paese siano stati realizzati circa 820 mila interventi di chirurgia plastica, pari a 13 interventi per mille abitanti. Un numero del tutto ragguardevole che ci fa rendere conto che, in fondo, il ricorso al ritocchino in Italia sia abbastanza diffuso.

Vediamo allora cosa ne pensano le donne italiane e riguardo, e lo facciamo utilizzando un sondaggio recentemente diffuso dall’istituto Doxa, e commissionato da parte de LaCLINIQUE, un’organizzazione che si occupa di chirurgia estetica. La Doxa ha sottoposto a vari quesiti una popolazione costituita da mille donne e 250 uomini. La prima domanda, diretta e molto interessante, è stata posta per sapere se si era favorevoli o contrari alla chirurgia estetica.

Come è possibile vedere dal diagramma, ben il 76% del campione, e quindi la maggioranza delle donne italiane, ha affermato di essere favorevole all’utilizzo della chirurgia estetica.

Il sondaggio è poi entrato un po’ di più nello specifico chiedendo alle donne favorevoli al ritocchino a cosa avrebbero potuto rinunciare pur di sottoporsi ad un intervento di chirurgia plastica, visto il periodo di crisi economica che stiamo attraversando. Di seguito vi riportiamo le risposte date, con le relative percentuali.

È evidente, dunque, che le donne italiane riuscirebbero a rinunciare a cose cui tengono molto (salta agli occhi quel 22% che farebbe a meno delle vacanze, visto che siamo proprio in periodo di ferie estive), pur di sottoporsi ad un intervento da lungo tempo desiderato. La domanda che ci viene da porci immediatamente è: ma perché tutto questo? Quali sono i vantaggi che le donne hanno dopo un ritocco estetico? Per rispondere ci affidiamo nuovamente ai dati esposti dalla Doxa, in base al cui campione la motivazione principale sta in una ritrovata autostima (43%) e l’essere riuscite a ritrovare un equilibrio ed una nuova pace interiore (21%). Non ci si opera più per piacere al proprio compagno (-4% rispetto alla stessa indagine svolta lo scorso anno) o per piacere agli altri (-2%) ma principalmente per piacersi e per stare bene con se stesse.

Concludiamo con un’ultima informazione relativa agli interventi che più vengono richiesti in Italia.

Come visibile dal grafico l’intervento di chirurgia estetica attualmente più richiesto in Italia è la liposuzione (31%), seguito dalla addominoplastica (18%) e dalla mastoplastica additiva, comunemente nota come il ritocchino al seno (17% ed in crescita di 2 punti percentuali rispetto al 2011).

Insomma, le donne italiane continuano a sognare sempre più ardentemente un intervento di chirurgia estetica e sono disposte a rinunciare anche alle cose cui tengono di più per poterci arrivare. L’importante è che si tratti di una scelta ponderata e non il capriccio dell’ultimo minuto e, soprattutto, che si tratti di una persona adulta che sa quello che vuole, non di una adolescente che vuole seguire la moda del momento.