Acido folico: cos’è, benefici ed effetti sulla salute

Cos’è l’acido folico? Quali sono i benefici dell’acido folico sulla salute? L’acido folico e i folati appartengono al gruppo delle vitamine B, anche chiamate vitamine B9. Se i folati sono i composti presenti in maniera naturale negli alimenti, l’acido folico si riferisce alla molecola di sintesi chimica che è possibile trovare negli integratori vitaminici e negli alimenti fortificati. Come ricorda anche l’Istituto Superiore di Sanità, folati e acido folico non devono essere confusi, in quanto hanno una diversa composizione chimica e cambiano per disponibilità biologica.

Proprio per aiutarvi a non fare confusione, di seguito vi illustriamo meglio cos’è l’acido folico e cosa sono i folati. Nonché i loro effetti ed eventuali benefici sulla salute.

Come assumere acido folico e folati

Se i folati possiamo assumerli mediante alimenti, l’acido folico va introdotto nel nostro organismo tramite integratori. O tramite alimenti fortificati che li prevedono. Va comunque specificato che l’acido folico è la forma più stabile dei folati e, come detto, ha una maggiore biodisponibilità. I folati sono soprattutto presenti in frutta, verdura e uova. Ma occorre anche dire che la cottura riduce, come accade per altre sostanze, anche la presenza di folati e di altre vitamine. Di qui il consiglio da parte degli esperti di assumere integratori di acido folico o alimenti fortificati con acido folico quando serve. Il loro assorbimento è più certo.

Acido folico quali alimenti lo contengono

Abbiamo prima parlato dell’Iss e del consiglio di assumere alimenti di origine vegetale, quali frutta, verdura, legumi, cereali integrali e frutta secca. In particolare, sono questi gli alimenti che contengono acido folico, messi in ordine di apporto:

1) Verdura: a contenere acido folico sono asparagi, broccoli, carciofi, cavolini di Bruxelles, cavolfiori, cereali da colazione. Contengono folati in un quantitativo pari a 300-100 mcg/100g.

2) Frutta: a contenere acido folico sono agrumi quali arance, clementine, mandarini; agretti, avocado, bieta, legumi (specificamente fagioli, ceci, lenticchie). E ancora piselli, kiwi, indivia, lattuga frutta secca (noci, mandorle, nocciole), pane e pasta integrali, rucola, pomodorini ciliegino, spinaci. L’apporto di folati è minore rispetto alla prima categoria, ma comunque discreto: 99-30 mcg/100g.

3) Uova: hanno un buon contenuto di folati, pari a 50 mcg/100g. L’ISS consiglia di mangiarle due o anche tre volte a settimana.

Come abbiamo già detto, la cottura distrugge buona parte delle sostanze contenute negli alimenti. Riguardo le vitamine, la cottura distrugge il 90% delle vitamine al punto che occorrono gli integratori di acido folico e ad alimenti fortificati per garantirne il giusto apporto. Specie in gravidanza.

Acido folico quali sono gli alimenti fortificati

Quali sono gli alimenti fortificati che contengono acido folico? Troviamo cereali da colazione, biscotti, fette biscottate e succhi di frutta. Quindi soprattutto alimenti per la colazione. Se ne consiglia l’assunzione di una o due volte al giorno.

Acido folico quali integratori prendere

Abbiamo detto come gli esperti suggeriscano anche gli integratori di acido folico per integrarne l’assunzione. Soprattutto quando si è in gravidanza, per la salute di madre e nascituro. Infatti, in gravidanza si consiglia l’assunzione di 400 mcg di acido folico al giorno. E per alcuni esperti è consigliata tale assunzione in tutta l’età adulta. Perché assumere acido folico in gravidanza? Per prevenire difetti congeniti, nascita prematura, autismo, labbro leporino e ritardo del linguaggio.

A conferma dell’importanza degli integratori di acido folico, l’AIFA – acronimo di Agenzia Italiana del Farmaco – ha inseritol’integratore a 400 mcg nell’elenco dei farmaci a rimborsabilità totale (la categoria Classe A).

Acido folico perché importante in gravidanza

Perchè si consiglia l’assunzione di acido folico in gravidanza? Secondo gli esperti basta prendere 400 mcg di acido folico al giorno anche oltre i soli mesi iniziali della gravidanza, al fine di ovviare ai difetti del tubo neurale patito dai nascituri. Anzi, si dovrebbe incentivare l’assunzione di acido folico già a partire dal periodo in cui la donna inizia ad essere sessualmente attiva, senza utilizzare una contraccezione sicura. Promuovendo altresì campagne informative nelle scuole, insieme all’educazione sessuale che andrebbe ripristinata a livello scolastico.

Secondo le statistiche sono quasi 600 i casi di DTN (Disfunzione del Tubo Neurale). Eppure prevenirla sarebbe semplice: basterebbe prescrivere alla donna come detto nel periodo di fertilita 400 mcg di acido folico giornaliero per ridurre di ben il 72% di rischio di incorrere in difetti del tubo neurale nel nascituro. Ma pure altre malformazioni come cardiopatie e labbro leporino. Occorre poi aggiungere che alcune ricerche suggeriscono pure anche l’acido folico assunto in giuste dosi riduce il rischio di nascite premature, di basso peso neonatale, autismo e ritardo del linguaggio. Dunque, piccoli accorgimenti che possono rendere la vita dei figli meno problematica. Bisogna infatti sapere che il tubo neurale del feto, si chiude generalmente tra il diciassettesimo e il ventinovesimo giorno dal concepimento. Vale a dire in quella fase nella quale la donna non sempre ha accertato la sua nuova gravidanza.

Quanti folati assumere al giorno

L’apporto di folati giornaliero varia a seconda delle fasce d’età, mentre resta invariato per il genere. Per i maschi adulti, dai 18 ai 59 anni l’apporto di folati giornaliero è pari a 400 mcg, così come per gli adulti in età compresa tra i 60 e i 74 anni. Idem per le donne, eccetto quelle in gravidanza che, come detto, devono incrementare per tutti i 9 mesi l’apporto di folati giornaliero. Infatti si arriva a 500 mcg, mentre dopo il parto nella fase di allattamento si arriva a 600. Queste raccomandazioni valgono soprattutto per quelle donne che hanno già subito un aborto o la cui gravidanza è a rischio.

Acido folico quali benefici per la salute

L’acido folico è necessario sia in fase infantile che adulta al fine di produrre i globuli rossi e prevenire alcune forme di anemia. Come detto, è essenziale in gravidanza per evitare malformazioni neonatali (al sistema nervoso centrale, disfunzioni del tubo neurale, malformazioni cardiache e del cranio). L’acido folico è fondamentale per far funzionare al meglio il sistema nervoso e in favore del midollo osseo. Contribuisce alla trasformazione delle proteine in energia. È molto importante che l’embrione disponga di un adeguato apporto di questi composti, fin da quando si è appena nati, dato che in questa fase si sviluppano gli organi. Ancora, l’acido folico è importante per il cuore e il sistema circolatorio. Infatti, riduce i livelli di omocisteina nel sangue, che se elevati comportano un incremento del rischio di malattie cardiache, ictus e malattie vascolari periferiche. Ridurre i livelli di omocisteina mediante acido folico comporta dei benefici alla mente prevenendo disturbi come depressione e deficit mentale.

Quali sono dunque i benefici dell’acido folico per la salute? Ricapitoliamoli di seguito:

  • Produce globuli rossi
  • Previene l’anemia
  • Previene malformazioni che sorgono nei primi mesi di vita
  • Corretto funzionamento del sistema nervoso
  • Trasforma le proteine in energia
  • Comporta benefici per il midollo osseo
  • Fa funzionare meglio il metabolismo
  • Evita che il bambino nasca sottopeso
  • Previene la depressione
  • Abbassa l’omocisteina nel sangue
  • Apporta benefici per cuore e il sistema circolatorio
  • Apporta benefici alla salute mentale

Carenza acido folico quali rischi per bambino

Quali sono i rischi per un neonato in caso di carenza di acido folico nella madre? Secondo l’Istituto Superiore di Sanità il bebè rischia di sviluppare Dtn, acronimo con cui si individuano i difetti del tubo neurale. La spina bifida è il più frequente caso di Dtn, causata soprattutto, come detto, da una incompleta chiusura della parte inferiore del tubo neurale. Quali conseguenze comporta la spina bifida? Si va dai casi più lievi che possono essere corretti facilmente con interventi chirurgici, fino a gravi disabilità fisiche e mentali. Si pensi a paralisi degli arti inferiori, difficoltà di controllo degli organi interni (intestino e vescica), difficoltà nello sviluppo e nell’apprendimento e ritardo mentale, fino alla idrocefalia. Frequenti sono i casi di bambini che arrivano a stento fino all’età adulta.

Comunque, i casi più gravi sono due:

  • anencefalia: in seguito alla incompleta chiusura della parte superiore del tubo neurale, il cervello non si sviluppa o è incompleto. Il feto non arriva a nascere o muore poco dopo la nascita
  • encefalocele: patologia in cui una parte dell’encefalo, più o meno gravemente malformato, forma un’ernia da un difetto di chiusura del cranio. Solo in pochi casi il bambino sopravvive e sviluppa nella normalità il proprio apparato psico-motorio

Acido folico basso cause

Livelli di acido folico nel sangue possono essere dovuti alla assunzione di alcuni farmaci (su tutti barbiturici ed estroprogestinici); un elevato consumo di alcol; il diabete mellito insulino-dipendente; la celiachia; patologie che ne ostacolano la generazione nel sangue; varianti di geni coinvolti nel metabolismo dei folati (metilene-tetraidrofolato-reduttasi, recettore dei folati).

Acido folico serve ricetta medica

Abbiamo già ricordato come, proprio a conferma dell’importanza dell’acido folico, il nostro sistema sanitario nazionale l’abbia inserito tra i farmaci a rimborsabilità totale (quelli di Classe A). Pertanto, può essere sottoposto a ricetta medica “rossa”. In farmacia si pagherà solo il ticket previsto dalla propria regione di residenza.

Acido folico quali controindicazioni ed effetti collaterali

L’acido folico ha controindicazioni? Certo. Può comportare effetti collaterali in chi soffre di malattie renali, infezioni e anemia. In chi abusa di alcol. Nelle persone in salute potrebbe causare insonnia, nausea, mal di stomaco, irritabilità e inappetenza. Inoltre, potrebbe interferire con l’effetto di alcuni farmaci, rendendoli meno efficaci. Ecco perché consigliamo sempre di parlarne col proprio medico curante, che ne stabilirà se è effettivamente necessario, le dosi, ecc.

Può interagire con alcuni tipi di farmaci come antibiotici, barbiturici, pirimetamina, metotrexato, fenitoina e nitrofurantoina. Nel caso di farmaci contro le convulsioni, invece, l’acido folico può causare una reazione avversa con la conseguente comparsa di crisi epilettiche. Ecco quindi che per permettere una “pacifica” convivenza tra integratori di acido folico e questi farmaci bisogna adeguare le dosi.

Acido folico basso e rischio cancro

Livelli bassi di acido folico nel sangue aumentano anche i rischi per l’organismo di incorrere in alcuni tipi di cancro. Ciò in quanto le cellule hanno bisogno di questa sostanza per rigenerarsi continuamente al fine di mantenere il DNA sempre in buone condizioni. Una presenza insufficiente di folato inibisce le capacità dell’organismo di riparare le cellule che hanno subito dei danni. Ciò dunque genera terreno fertile per lo sviluppo di cellule che presentano anomalie, vale a dire cancerose.

Acido folico per prevenire Ictus

L’acido folico può risultare utile per prevenire l’ictus. A confermarlo una ricerca condotta dai ricercatori della Peking University First Hospital di Pechino e pubblicata sul Journal of American medical association. Essa ha coinvolto più di 20mila adulti ipertesi non ancora colpiti da ictus o infarti. Orbene, pur assumendo già dai farmaci, si è verificato che l’integrazione con acido folico aumentava la loro efficacia. Ciò è dovuto ai succitati livelli di omocisteina che se alti comportano la formazione di coaguli nei vasi sanguigni e maggiore rischio di incorrere in ictus. E’ bene ricordare che l’ictus è la terza causa di morte dopo le malattie cardiovascolari e il cancro.

Acido folico effetti sovradosaggio

Cosa accade invece all’organismo quando si assume acido folico in eccesso? Vediamolo in questi due elenchi che seguono:

Dosaggi superiori a 400 mcg/die ma inferiori ai 1000 mcg:

Alopecia

  • Alterazione dell’umore
  • Arrossamento della pelle
  • Aumento del rischio di eritema
  • Crampi
  • Deplezione (perdita) di zinco
  • Diarrea
  • Eruzione cutanea e macchie rosse sulla pelle
  • Flatulenza
  • Gusto amaro
  • Nausea
  • Orticaria
  • Pelle secca/squamosa
  • Prurito
  • Stomatite
  • Variazione della naturale cromia delle urine (il loro colore diventa più carico)

Effetti collaterali rari da sovradosaggio di acido folico superiore a 1000 mcg/die:

  • Difficoltà ad esprimere la propria opinione
  • Aumento convulsioni in chi soffre di epilessia
  • Insonnia
  • Eccitabilità
  • Iperattività
  • Irritabilità
  • Malessere generale
  • Incubi frequenti
  • Spasmi involontari del corpo con perdita momentanea della coscienza

Acido folico con quali farmaci va evitato o ridotto

Vediamo meglio nello specifico quando assumere acido folico insieme ad altri farmaci comporta effetti collaterali:

1. Acido folico e farmaci contro pressione arteriosa

Dato che l’acido folico può indurre una riduzione, più o meno sensibile, della pressione arteriosa, va usato con parsimonia da chi già utilizza farmaci per tale scopo. Meglio dunque ridurne il dosaggio e seguire le indicazioni del proprio medico curante. Onde evitare una drastica rudizione della pressione

2. Acido folico e aspirina

L’acido folico va usato con massima attenzione se si sta assumendo aspirine. La vitamina B9 è in grado infatti di invertire gli effetti benefici dell’aspirina sulla proteina C-reattiva. L’aspirina viene somministrata nei pazienti che soffrono di pericardite acuta od altre patologie cardiache per ridurre i livelli ematici della proteina C-reattiva. Quindi, usare acido folico in concomitanza della vitamina C, annulla o inverte l’effetto del farmaco.

3. Acido folico e vitamine B6 e B12

L’acido folico combinato con le vitamine B6 e B12, somministrate tutti i giorni dopo un’operazione di stent coronarico (un tubicino inserito in un’arteria per prevenirne l’otturazione) potrebbe aumentare il rischio di restenosi. Per minimizzare tale rischio occorre evitare la somministrazione di tale combinazione vitaminica.

4. Acido folico e ferro

Acido folico combinato a ferro per lungo tempo pare comporti l’aumento di mortalità nei soggetti che vivono nelle zone ad alto rischio di malaria. L’acido folico combinato col ferro può essere utilizzato nel trattamento dell’anemia in quanto il loro uso combinato è più efficace di quello che prevede solo ferro. Tuttavia, occorre aggiungere che la somministrazione dei farmaci per un lungo lasso di tempo, comporti il rischio di mortalità.

5. Acido folico e glucosio

L’acido folico può arrivare a ridurre i livelli di glucosio nel sangue: pertanto, i pazienti diabetici che già assumono farmaci per tenere sotto controllo i livelli di glicemia nel sangue, devono assumerne con parsimonia. Onde evitare riduzioni drastiche.

Differenza acido folico e acido folinico

Qual è la differenza tra acido folico e acido folinico? L’acido folinico, chiamato anche leucovorin o leucovorina, è una miscela dei isomeri di un derivato dell’acido tetraidrofolico. L’acido folinico, quindi, si differenzia dall’acido folico, in quanto non richiede la riduzione da parte dell’enzima diidrofolico reduttasi per poter dare il proprio apporto nelle reazioni che utilizzano i folati. Può essere usato nella forma di folinato di calcio, al fine di ridurre gli effetti tossici del methotrexate o della pirimetamina.