Come stimolare i bambini a camminare

Stimolare i bambini a camminare significa star loro vicino in uno dei primi passi verso la loro autonomia. Camminare all’inizio non è affatto facile, anche con le bretelle di sostegno. Ecco, allora, come fare e quando stimolare i bambini a camminare.

Da dove cominciare

Per cominciare, il bambino inizia a muovere i primi passi solo quando ossa e muscoli sono abbastanza sviluppati. In realtà, i monelli a 4 zampe non ne hanno molta voglia. Gattonare è comodo. Ci si stanca meno, si arriva più lontano e si può scorrazzare dove si vuole.

Prima o poi, però, il cucciolotto prova ad alzarsi in piedi e fare i primi, faticosissimi, passettini. Naturalmente, subito dopo, avrà voglia di gattonare. Qui, intervengono i genitori, che devono stimolare i bambini a camminare.

Stimolare significa non obbligare, né forzare, ma nemmeno fare finta di niente. Quindi, la prima cosa da fare, quando il bambino cammina invece di gattonare, è fargli capire che è una bella cosa e che mamma e papà sono felici che il loro bimbo cammini. Naturalmente, non ci si deve mostrare delusi quando il piccolo gattona, ma si deve incentivarlo a mantenere una posizione eretta il più possibile.

Presentare un giocattolo

Ora, bisogna dimostrare al bambino che camminare “conviene”. Come fare? Per iniziare, si può spostare un giocattolo in un posto lontano pochi passi, ma impossibile da vedere a gattoni. Come mai? Nel momento in cui un oggetto sparisce dalla vista, per il bambino non esiste più, ma ricompare “per magia” quando cammina.

Non deve essere elevatissimo, perché il piccolo deve riuscire a prenderlo stando in piedi. Quando si fanno queste operazioni, conviene sempre mettere un tappeto morbido, fosse mai che il cucciolo cadesse, in modo che non si faccia male.

Aiutare il piccolo

Il metodo “Vieni dalla mamma” funziona sempre. I bimbi più furbi, però, possono pensare di raggiungere la mamma più in fretta a gattoni. Se il bimbo arriva a gattoni, non va sminuito perché ha preso la strada più breve, ma va aiutato a rialzarsi.

Quindi, si può prenderlo per mano. Stimolare i bambini a camminare è più semplice se si canta qualche canzoncina divertente mentre è in piedi. Non se ne accorgerà nemmeno. Si renderà conto che stare in piedi fa comodo, così come camminare.

Piccoli rinforzi quotidiani

Da un giorno all’altro, il bambino inizierà a camminare per conto proprio. Per le prime volte, conviene sempre regalargli un abbraccio o un bacio. In questo modo, il piccolo viene stimolato a camminare e, pian piano, dimenticherà come si gattona.

Naturalmente, ci vuole molta pazienza, perché alcuni bambini imparano molto presto a camminare, mentre altri hanno bisogno di più tempo per “farsi le ossa” nel vero senso della parola.

Finché non si raggiunge un risultato ottimale, si può usare il gioco per insegnare al cucciolo come muoversi in casa e come camminare. Con un po’ di fantasia, il piccolo potrà imparare anche all’aperto: quando sarà stanco di camminare, potrà sempre fare un riposino in carrozzina, altrimenti potrà scorrazzare come vuole e imparare a camminare senza nemmeno accorgersene.

Annarita
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