Valorizzare il tuo bimbo in 5 mosse

Valorizzare il tuo bimbo si può fare in 5 mosse. Così, lo incoraggi senza viziarlo troppo e lo rendi protagonista della sua vita.

Rispetta l’età

Per iniziare a valorizzare il tuo bimbo, il fattore età è determinante. Se hai di fronte un bambino di un anno, non puoi insegnargli a scrivere.

Non ha la maturità giusta per farlo. Allo stesso modo, non puoi premiare un bambino che a 9/10 anni non sa come scrivere il suo nome e cognome, pur non avendo particolari problemi.

Nei bambini molto piccoli, le piccole cose sono quelle che contano. Il bambino spesso fa bene senza accorgersene. Per questo, è importante tenerlo d’occhio e preparargli sorprese inaspettate per l’occasione.

Piccoli premi

I premi non devono essere fatti tutti i giorni. Così, rischierai di viziare il piccolo. Non premiare nemmeno quando il cucciolo sta facendo il suo dovere. Meglio spiegare al bambino perché deve fare i compiti o mettere a posto la stanza, piuttosto che premiarlo.

La scuola mette già dei voti, che fanno da rinforzo positivo. I piccoli premi potrebbero saltar fuori se il bimbo si presta ad aiutare la mamma. Oppure, potrebbero essere una buona idea se mostra generosità, altruismo o rispetta dei valori.

I premi possono essere piccoli giochi, oppure dei dolci particolari a pranzo. In alternativa, potresti regalare qualcosa per disegnare, o dei piccoli strumenti per far seguire al tuo bambino le sue passioni.

Seguire i gusti

Naturalmente, ci sono bambini più pigri e bimbi più coraggiosi. Se un bimbo pigro si impegna, fa uno sforzo maggiore, quindi deve essere premiato. Anche il bimbo che si impegna va premiato: con i bambini bisogna essere giusti! Per un bimbo che si muove sempre, però, un piccolo premio potrebbe essere dato se sta buono per un po’.

Anche nei premi, sarebbe bene seguire i gusti del bambino, per stimolarlo verso l’autonomia.

Quando non va

Quando non va questa tecnica? Beh, quando si pretende troppo e quando non si pretende nulla. Ovviamente, la tecnica è sbagliata se usata solo quando fa comodo. Per esempio, se vogliamo che il bambino ci ubbidisca. Il bambino dovrebbe ubbidire ai genitori perché li riconosce come tali, non per il regalino.

La strada è difficile per tutti, ma sicuramente con un po’ di calma e man mano che il piccolo cresce, si potranno trovare le giuste strategie per educare e valorizzare il tuo bimbo.

Autonomia a piccoli passi

I bambini dovrebbero ricevere un premio quando diventano autonomi. Per esempio, se un bambino si è allacciato le scarpe da solo, allora ha fatto un bel passo verso la propria autonomia.

Piano piano, i bambini diventano sempre più autonomi, fino all’adolescenza, dove, per alcuni genitori, lo diventano fin troppo. Non ti resta che seguire questi consigli e iniziare a educare il tuo bambino.

Nessuno nasce sapendo già tutto e anche per i genitori è dura. Con piccoli passi, i bambini potranno avere anche una migliore percezione di se stessi. Alla fine, l’obiettivo finale è proprio renderli felici e sicuri per affrontare le sfide della vita.

Annarita
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