Alta moda e prêt à porter

Molto spesso entrare nel mondo della moda vuol dire anche cominciare a confrontarsi con una serie di termini il cui significato risulta sconosciuto ai più. La moda, come sappiamo, ha subito nei secoli molteplici influenze e si è sviluppata, anche in parallelo, in differenti Paesi, portando con sé, mano a mano, una terminologia presa in prestito dal francese, dall’inglese o dal nostro italiano.

Oggi cominceremo con l’approfondire la differenza esistente tra la haute couture e il prêt à porter. Probabilmente avrete sentito nominare molto spesso questi termini, con riferimento a delle sfilate o al campo della moda, ma poche sono le persone in grado di conoscerne la differenza.

L’Alta Moda

La haute couture, o alta moda, rappresenta la parte più creativa, sperimentale e ricca di ricerca della moda. Si tratta di creazioni uniche ed incredibili, di fattura esclusivamente sartoriale, che vengono realizzate su misura. Fino alla metà del secolo scorso la moda era solo haute couture: le persone più abbienti ed altolocate commissionavano degli abiti su misura a degli esperti couturiere di alta sartoria. Si trattava, quindi, come avviene ancora adesso, di abiti su misura di lusso, rivolta ad un’élite che poteva e può permettersi queste splendide creazioni che sembrano delle vere e proprie opere d’arte.

Alla fine della seconda guerra mondiale, con la voglia ed il nuovo spirito di libertà che aleggiava nell’aria, anche la moda subì un importante cambiamento. Per essere più precisi, in realtà, alla classica alta moda, che continuò e continua ad esistere anche oggi, si affiancò un nuovo concetto di moda, più semplice ed immediata. Nasceva il cosiddetto prêt à porter, noto anche come “easy to wear” nella dicitura anglosassone. Il prêt à porter, o la moda “facile da indossare”, identifica infatti un capo di abbigliamento ideato da uno stilista ma creato in serie, mediante una produzione industriale. Non si parla più, quindi, di un capo su misura o in limitatissima serie ma di un abito, la cui idea originale proviene sempre da uno stilista, ma che viene realizzato in taglie standard, in serie, e che è pronto per essere indossato. Grazie alla sua produzione industriale, e non sartoriale, il prêt à porter permise di far scendere il prezzo di un abito di moda, permettendo così a molte più persone di acquistarlo.

Prêt à porter

Il prêt à porter rappresenta, quindi, il giusto equilibrio fra l’alta moda, o haute couture, e la classica distribuzione di massa delle collezioni più economiche. Si le collezioni di alta moda che di prêt à porter vengono presentate al grande pubblico mediante degli eventi, note ai più esperti come le settimane della moda. In queste settimane quattro città fondamentali dal punto di vista della moda e dello stile, ovvero New York, Londra, Milano e Parigi si animano di sfilate, in cui le grandi maison di moda danno mostra della loro creatività ed eleganza. L’haute couture viene, però, sempre distinta, anche per quanto riguarda le sfilate, dal prêt à porter che, come abbiamo visto, avrà sempre delle taglie standard da commercializzare.

Che siate così fortunate da potervi permettere un abito di alta moda o rimaniate nel campo delle altrettanto meravigliose creazioni di prêt à porter, benvenute nello splendido mondo della moda raccontata da Benessere Donna!