Il cappotto, novità invernali 2012 – 2013

@ Burberry

Non c’è inverno degno del suo nome se non si indossa, almeno per una volta, un caldo cappottoper ripararsi dalla sue rigide temperature … come, del resto, non c’è guardaroba che, al suo interno, non contenga almeno un cappotto.

Capo di abbigliamento invernale per eccellenza, il cappotto è, infatti, un pass par tout indispensabile del vostro look, così versatile da poter essere indossato con qualsivoglia tipo di vestiario.

Il cappotto è un soprabito invernale, realizzato, nella maggior parte dei casi, con una stoffa pesante e che riesca a proteggerci dalla intemperie e dal gelo tipici della stagione fredda. Il suo deriva da “cappa”, proprio perché il suo ruolo fondamentale è quello di coprire e difendere il nostro corpo dal freddo. Tale copri spalla nasce come indumento militare da una creazione inglese del 1870 ma, ben presto, parallelamente a quello maschile, caratterizzato da linee più dritte ed austere, si sviluppa un filone prettamente femminile che segue i dettami della moda, variandone lunghezza, colori, dettagli e tessuti.

@ Burberry

Ai giorni nostri di cappotti ne esistono davvero di tutti i modelli e tipologie: a doppiopetto, con collo alto, oversize, con abbottonatura asimmetrica, con cintura, corti o lunghi, a trapezio, a palloncino, stile montgomery con o senza cappuccio. Anche per quanto riguarda le stoffe non c’è che l’imbarazzo della scelta, perché si va dai più pregiati in cashmere, a quelli più classici in lana o panno di lana, fino ad arrivare ai più economici in viscosa, misti, a volte, a lana.

Come spesso succede nel campo della moda, il cappotto non è solo un soprabito o un capo di abbigliamento ma, a seconda di come lo si sceglie, esso diventi fica uno stile ed un modo di essere. Se ad esempio, optiamo per un modello lungo, dalle linee dritte, con un colore sobrio (come beige, bianco o nero) probabilmente vorremo esprimere rigore e professionalità.

@ Mango

Al contrario, un modello corto, con un colore acceso, o una trama particolare, o impreziosito da qualche rifinitura particolare, sarà più adatto ad una ragazza o comunque ad un look più giovanile casual e street style (ne è un esempio il modello indossato da Kate Moss qui di seguito per Mango).

@ Mango

Di sicuro, il classico cappotto dal colore neutro e dalle linee classiche, in pratica una linea basic, è un modello pass par tout che tutte noi dovremmo avere nel nostro armadio ma, allo stesso tempo, sono certa che ognuna di voi possegga almeno due o tre modelli di cappotti, soprattutto per essere alla moda e mai scontate in qualunque occasione. C’è da dire che un cappotto classico, fatto in sartoria, con buoni materiali e con attente rifiniture può avere costi anche abbastanza elevati ma, di certo, si tratta di un capo che resisterà per molti anni, non perdendo mai il suo fascino originale. Diverso è il caso dei capospalla industriali che troviamo in molte delle catene di abbigliamento più diffuse che, grazie ad un prezzo decisamente più abbordabile, ci permettono anche di scatenarci in fatto di modelli e colori.

C’è da dire comunque che, anche quando si parla di cappotti meno costosi, l’importante è porre particolarmente attenzione al modello che si ha intenzione di comprare e valutare sempre come questo ci cada addosso una volta indossato. Il cappotto, infatti, deve adattarsi perfettamente alla nostra fisicità, avvolgendo il nostro corpo, evidenziando quelle forme che sono il nostro punto di forza e celando maestralmente quelle rotondità che preferiremmo non mostrare. In linea di massima, ad esempio, i cappotti lunghi e dalla linea dritta sono più indicati per le donne alte e slanciate; per le più minute è sempre meglio ricorrere ad un cappotto più corto, magari a tre quarti, magari ricorrendo ad un modello a triangolo o a palloncino nel caso in cui ci sia qualche chiletto di troppo da voler nascondere.

Nel prossimo articolo vi mostreremo i tipi di cappotto esistenti e vi sveleremo tutti i trucchi da sapere per scegliere quello più adatto a voi ed indossarlo in maniera impeccabile. A presto, quindi, su Benessere Donna.