Peperoncino: proprietà benefiche e nutrizione

Secondo i risultati di alcune ricerche, le persone che mangiano regolarmente peperoncino possono avere fino al 25% di probabilità in meno di morire di malattie cardiache o cancro.

A cosa sono dovute queste straordinarie proprietà benefiche del peperoncino? Scopriamolo insieme nel resto dell’articolo.

Peperoncino: cos’è

Il peperoncino, il cui nome scientifico è Capsicum annuum, non è altro che il frutto delle piante di peperoncino Capsicum, conosciuto per il suo sapore piccante.

Il peperoncino pianta è imparentato con i peperoni e pomodori, anche se molti lo considerano una spezia in quanto i suoi frutti possono essere essiccati e polverizzati per essere usati come condimento. La paprika, ad esempio, non è altro che peperoncino secco ridotto in polvere.

❓ Cos’ è?Frutto delle piante di peperoncino Capsicum, conosciuto per il suo sapore piccante.
👍 Effetti del peperoncinoProprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antimicrobiche,
☕️ Peperoncino nell’alimentazioneFresco o secco
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Caratteristiche nutrizionali del peperoncino

I peperoncini sono fatti per l’88% di acqua e questo è il motivo per cui hanno così poche calorie. Dal punto di vista nutrizionale, contengono principalmente zuccheri o carboidrati oltre a una piccola quantità di proteine​​e fibre.

Questi i valori nutrizionali relativi ad un cucchiaino di peperoncini rossi crudi:

  • Calorie: 6;
  • Carboidrati: 1,3 grammi;
  • Proteine: 0,3 grammi;
  • Fibra: 0,2 grammi;
  • Grassi: 0,1 grammi;

I peperoncini sono, inoltre, ricchi di varie vitamine e oligominerali essenziali quali:

  • Vitamina C;
  • Vitamina A;
  • Vitamina B6;
  • Vitamina K;
  • Rame;
  • Potassio.

Tuttavia, poiché consumati in piccole quantità, il loro contributo rispetto al fabbisogno giornaliero di queste sostanze è piuttosto relativo.

Controindicazioni nella dieta

Il peperoncino può avere effetti negativi in ​​alcuni individui. Anche i bambini molto piccoli, ad esempio, sono disturbati dal sapore piccante del frutto di Capsicum per cui in genere è sconsigliato nell’alimentazione dei minori.

La sostanza responsabile del sapore piccante del peperoncino è la capsaicina, che si lega ai recettori del dolore e provoca un’intensa sensazione di bruciore. Tuttavia, mangiare peperoncino può causare anche disturbi intestinali quali:

  • Dolore addominale;
  • Sensazione di bruciore nell’intestino;
  • Crampi;
  • Diarrea.

Questi sintomi sono più frequenti nelle persone già affette da patologie intestinali come la Sindrome dell’Intestino Irritabile (IBS). Per questo motivo, coloro che soffrono di questa malattia dovrebbero limitare o addirittura evitare il consumo di cibi piccanti.

In quantità elevate, il peperoncino provoca inoltre dolore, infiammazione, gonfiore e arrossamento. Proprio per questo viene utilizzato come ingrediente di alcuni spray per la difesa personale.

Proprietà benefiche del peperoncino

I peperoncini, come abbiamo visto, sono la più ricca fonte di capsaicina, sostanza cui è dovuto il caratteristico sapore piccante.

Oltre alla capsaicina, contengono altre sostanze benefiche come ad esempio vari tipi di carotenoidi, composti vegetali bioattivi cui sono associate molte proprietà benefiche. Fra questi troviamo:

  • Capsantina: è il principale carotenoide presente nei peperoncini rossi che copre fino al 50% del contenuto totale di carotenoidi. Responsabile del colore rosso del peperoncino, vanta proprietà antiossidanti capaci di combattere il cancro, il colesterolo altro, il diabete;
  • Violaxantina: contenuta invece soprattutto nei peperoncini gialli, rappresenta il 37-68% del contenuto totale di carotenoidi;
  • Luteina: questo carotenoide antiossidante che fa molto bene alla salute degli occhi si trova invece principalmente nei peperoncini verdi ancora immaturi. Man mano che il frutto matura, i livelli di luteina tendono a diminuire;
  • Acido Sinapico e Acido Ferulico: antiossidanti presenti in quantità variabili nei peperoncini che aiutano anch’essi a proteggere da varie malattie croniche.

Tenendo conto di quello che abbiamo appena detto, possiamo affermare che il contenuto di antiossidanti è superiore nei peperoncini maturi (rossi) rispetto a quelli immaturi (verdi) o gialli.

Proprietà della capsaicina

La capsaicina, come abbiamo visto, è il principale composto vegetale bioattivo presente nei peperoncini, responsabile del loro gusto pungente oltre che di numerosi effetti benefici sulla nostra salute. Ha, infatti, proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antimicrobiche, offrendo potenziali benefici protettivi per cancro, diabete, malattie cardiache e obesità.

Questo ha portato molti medici e ricercatori alla conclusione che mangiare peperoncino può aiutarti a vivere più a lungo riducendo il rischio di sviluppare malattie cardiache e cancro.

Una ricerca condotta su oltre mezzo milione di persone negli Stati Uniti, Italia, Cina e Iran ha, ad esempio, scoperto che le persone che mangiano peperoncino hanno:

  • Il 26% in meno di probabilità di morire di malattie cardiache;
  • Il 23% in meno di probabilità di morire di cancro rispetto alle persone che non lo assumono in modo regolare.

L’esito di questa indagine ha, quindi, mostrato che esiste una correlazione positiva tra il consumo di peperoncini rossi e la riduzione del rischio di morte per diversi tipi di malattie, ribadendo comunque che non sono i peperoncini stessi, ma piuttosto la capsaicina a produrre questo effetto.

La capsaicina, grazie alla sua azione vasodilatrice, è inoltre in grado di:

  • Sciogliere i coaguli del sangue;
  • Prevenire le infezioni al sistema respiratorio;
  • Abbassare la pressione e il colesterolo;
  • Proteggere vasi sanguigni e capillare;
  • Curare la rinite allergica, l’asma, l’ulcera e le ragadi;
  • Contrastare la caduta dei capelli e le infezioni alle vie urinarie;
  • Aumentare il desiderio e contrastare l’impotenza.

Capsaicina e perdita di peso

Altri studi suggeriscono che la capsaicina può aiutare a raggiungere e mantenere un peso moderato. Tali benefici derivano anch’essi dai suoi effetti antinfiammatori e antiossidanti che sono capaci di:

Non tutti i medici e ricercatori sono, però, concordi che i peperoncini siano efficaci per dimagrire. Alcune indagini non hanno, in effetti, riscontrato correlazioni significative sulla riduzione dell’apporto calorico o sulla combustione dei grassi di una dieta che prevede l’assunzione di peperoncino.

Tuttavia, nonostante le prove contrastanti, la maggior parte degli esperti concorda che il consumo regolare di peperoncino rosso (oppure di integratori a base di capsaicina) possa aiutare nella perdita di peso se combinato con un’alimentazione e uno stile di vita sani.

Peperoncino e digestione

Molti sostengono che consumare peperoncino aiuti a digerire ma, in verità, non esistono prove effettive di questa capacità della capsaicina. Quello che sappiamo, invece, è che il sapore piccante legato a questo alimento e le sostanze in esso contenute possono:

  • Ridurre la fermentazione e i gas intestinali;
  • Aumentare il metabolismo basale, stimolando il corpo a bruciare più grassi e calorie;
  • Favorire la motilità intestinale contrastando la stitichezza.

Per questo motivo, assumere peperoncino può migliorare il funzionamento del nostro apparato gastrointenstinale, a patto di non avere intolleranze o essere eccessivamente disturbati dal suo sapore piccante.

Peperoncino come antidolorifico

La capsaicina contenuta nei peperoncini ha la capacità di legare coi recettori del dolore, terminazioni nervose che percepiscono il dolore fisico. Questo è ciò che induce la sensazione di bruciore tipica del peperoncino.

Inoltre, l’elevato consumo di peperoncino (o capsaicina) può desensibilizzare i recettori del dolore nel tempo, riducendo la capacità di percepire la sensazione di piccante del peperoncino.

Dato che questi recettori del dolore sono sensibili anche ad altre forme di dolore, come il bruciore di stomaco causato dal reflusso acido, assumere regolarmente peperoncino rosso può far peggiorare all’inizio questo tipo di fastidio, facendolo poi migliorare col tempo.

Tale effetto di riduzione di riduzione del dolore non risulta, però, permanente in quanto perdura solo da 1 o 3 giorni dopo l’interruzione del consumo di capsaicina.

Effetti collaterali del peperoncino e della capsaicina

Gli svantaggi del consumo di peperoncino derivano anch’essi dal suo contenuto di capsaicina. Assumere piccole quantità di questa sostanza può causare, infatti, irritazione alla bocca, allo stomaco e all’intestino mentre in gran quantità può provocare vomito e diarrea.

Solo in casi sporadici, l’assunzione di elevate quantità di peperoncino può avere effetti collaterali gravi, fra cui danni ad organi interni come fegato e reni. Le donne che allattano dovrebbero, inoltre, evitare cibi conditi con peperoncino perché la capsaicina può passare nel latte e provocare disturbi alla pelle del neonato.

L’inalazione di spray contenenti capsaicina può, infine, causare tosse, difficoltà respiratorie, produzione di lacrime, nausea, irritazione nasale e cecità temporanea.

Interazioni farmacologiche del peperoncino

Il peperoncino può anche interagire con alcuni farmaci, potenziandone o diminuendone gli effetti. Dato che ad esempio agisce come vasodilatatore naturale, può diminuire la coagulazione sanguigna, pertanto il suo utilizzo è sconsigliato in caso di terapia con anticoagulanti come aspirina, eparina o warfarin.

Peperoncino in cucina

Il peperoncino, fresco o essiccato, è un ingrediente alla base di molte ricette in cucina.

Fresco può essere, ad esempio aggiunto, a zuppe e insalate, mentre secco (intero oppure a pezzi o in polvere) può essere usato come condimento per la carne, il pesce o la pasta.

Vista la sapidità della capsaicina, alcuni lo usano anche in sostituzione del sale in preparazioni come marinate, salse o frittate. Inoltre, i peperoncini freschi possono anche essere stufati, lessati o fritti per essere gustati come contorno.

Per limitare il sapore troppo pungente del peperoncino, può essere utile assumerlo in abbinamento ad alimenti grassi come l’olio di oliva o i latticini, visto che la capsaicina è un composto liposolubile.

Peperoncino: le domande frequenti

Tutti possono assumere peperoncino?

Il peperoncino non può essere assunto da tutti perché può innescare una sensazione di bruciore allo stomaco e alla bocca e causare mal di stomaco e diarrea. Anche le donne che allattano, i bambini o le persone affette da disturbi all’intestino dovrebbero limitare oppure sospendere il suo utilizzo.

Quali sono i peperoncini i migliori?

I peperoncini variano ampiamente nel loro contenuto di capsaicina e antiossidanti, le sostanze cui è attribuita la maggior parte dei loro effetti benefici. Il tipo di peperoncino che contiene più capsaicina, betacarotene e altri antiossidanti è il peperoncino rosso.

Conclusioni

Il peperoncino, da molti considerato una spezia, è in realtà il frutto della pianta omonima. Grazie al suo contenuto in capsaicina, betacarotene e altri antiossidanti, offre numerosi effetti benefici sul nostro organismo tanto che sembra addirittura proteggerci da malattie cardiache, diabete e cancro.

Assunto in grandi quantità o da persone con disturbi all’intestino o allo stomaco può però provocare bruciori di stomaco o irritazioni.