Inutile negarlo: l’estate è bellissima, la adoriamo e l’aspettiamo per tutto l’anno ma, durante questa fantastica stagione c’è un problema che rischia di rovinarci l’intero periodo delle vacanze … le zanzare!
C’è chi abbia la fortuna di essere graziato da queste minuscoli ma perfidi insetti succhiasangue, chi, al contrario, è una vittima sacrificale e la cui pelle diventa terra di conquista delle zanzare, chi si barrica in casa per non lasciare entrare neppure un minimo spiffero d’aria e chi ricorre ai più improponibili rimedi della nonna per evitare le temutissime punture.
Insomma, che lo vogliate o no, le zanzare sono parte integrante delle nostre estati ed è necessario imparare a conviverci, soprattutto quando le temperature aumentano e l’umidità è elevata.
In un precedente articolo vi abbiamo già descritto, in maniera dettagliata, quali sono le norme comportamentali da seguire al fine di evitare quanto più possibile le punture di zanzare, preservando, quindi, la pelle, da arrossamenti, dolore e prurito in prossimità del pomfo che si forma successivamente alla puntura stessa.
Ma cosa bisogna fare quando, sfortunatamente, si viene punti da una zanzara? Quali sono i rimedi più efficaci da applicare per limitare al minimo dolore, prurito ed arrossamento della parte di pelle interessata?
- Di sicuro il rimedio più immediato e semplice è quello di applicare del ghiaccio sulla zona interessata. Impacchi di giacchio (avvolto in un panno morbido) o di acqua fredda sul pomfo e sulla zona ad esso circostante aiutano a ridurre gonfiore, dolore, arrossamento e l’iniziale prurito, grazie all’azione di vasocostrizione del freddo.
- Nel caso in cui il fastidio continui potrebbe essere utile applicare una crema lenitiva a base di ossido di zinco, sempre nella zona della pelle interessata.
- Per attenuare prurito ed arrossamento, anche i rimedi naturali possono contribuire a dare sollievo e a ridurre il fastidio. Impacchi a base di camomilla, aloe o calendula (per nominare le piante più utilizzate) possono lenire la zona interessata e ridurre il prurito.
- Nei casi più gravi, quelli in cui i pomfi sono molto numerosi ed altrettanto estesi ed in cui la necessità di prudersi diventa insopportabile, è possibile ricorrere a delle creme antibiotiche o a base di cortisone. Naturalmente in questi casi è sempre opportuno farsi visitare da un medico perché stiamo pur sempre parlando di una cura farmacologica che deve essere tenuta sotto controllo. Queste pomate, infatti, il cui utilizzo deve essere circoscritto solo alla zona interessata dal pomfo, esercitano una decisa azione antinfiammatoria.
- Tra i vari rimedi della nonna, ve ne segnaliamo uno particolarmente efficace: strofinare la linfa di una foglia di basilico (opportunamente lavata) sulla zona interessata sulla puntura: anche questa azione avrà un interessante risvolto lenitivo sulla pelle.
- Per quanto possibile ricordate sempre di non grattarvi dopo una puntura di zanzara, perché questo non fa altro che peggiorare la situazione. Evitate anche di applicare ammoniaca o creme a base di ammoniaca che potrebbero solo causare ulteriori lesioni all’epidermide.