Conoscere la sindrome premestruale

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Si tratta di uno dei disturbi più diffusi tra le donne in età fertile, eppure poche di noi lo conoscono a livello tale da poter ricorrere a rimedi efficaci e a trarne beneficio. Stiamo parlando della sindrome premestruale, nota anche, nel mondo anglosassone come Pms o Premenstrual syndrome.

Un sindrome che le donne conoscono

Difficile dare una precisa definizione della sindrome premestruale ma è certo che la maggior parte delle donne conosce alle perfezione tutti i possibili sintomi, che si riferiscono non solo allo stato di salute fisico ma anche alla più ampia sfera emotiva.

La sindrome premestruale, infatti, è un complesso insieme di sintomi, riguardanti sia l’aspetto fisico che quello umorale, che si vengono a manifestare alcuni giorni prima del ciclo mestruale. Come molte donna sanno, il tutto si traduce in uno stato di malessere generale che rende quelle particolari giornate difficili da affrontare ma che, fortunatamente, si risolve naturalmente dopo il 2°-3° giorno del ciclo.

Le cause

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Trattandosi di una sindrome con sintomi vari e diversi fra di loro, e che può colpire anche in maniera differente mese dopo mese, non è semplice risalire alle sue cause. Di sicuro si tratta di sintomi che compaiono prima delle mestruazioni, per cui, con molta probabilità, si tratta di una sindrome provocata da una variazione di ormoni steroidei, normalmente prodotti dalle ovaie durante il loro ciclo.

In pratica dolori e malessere connessi a questa condizione fisiologica particolare, che si può ripresentare ogni mese, sono dovuti ad una variazione dell’equilibrio ormonale che regola il nostro ciclo riproduttivo. Nei giorni che precedono le mestruazioni, si assiste, infatti, ad un progressivo calo dei livelli di ormoni, come estrogeni, testosterone e progesterone, i quali regolano degli equilibri non solo a livello fisico ma anche a livello mentale ed umorale.

Recenti studi, inoltre, hanno dimostrato che le donne che soffrono di più di sindrome premestruale sono quelle con basse percentuali di magnesio intracellulare durante l’evolversi del ciclo. Una minore presenza di magnesio nel corpo, infatti, tende ad acutizzare i disturbi a livello fisico e l’umore ballerino.

I sintomi più diffusi

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La sindrome premestruale, come dicevamo, compare in una larga fetta della popolazione femminile fertile (si parla di percentuali che possono arrivare fino al 75%) all’incirca 7-10 giorni prima delle mestruazioni. I sintomi possono essere molteplici e diversi tra di loro, tanto da richiedere almeno 3-4 mesi per diagnosticare con esattezza che si tratti della Pms escludendo altri tipi di patologie.

A livello fisico, i sintomi più diffusi sono il gonfiore a livello addominale (nel 90% dei casi), la ritenzione idrica, le gambe gonfie e pesanti, l’aumento di peso (seppur lieve), l’aumento o mancanza di appetito, il turgore mammario o tensione al seno, dolori articolari e possibili mal di testa o capogiri.

Ma non solo. Come abbiamo già accennato diverse volte in precedenza, infatti, la sindrome premestruale, a causa delle variazioni di equilibrio ormonale, colpisce anche la sfera emotiva e psichica. Ne risulta così che, con molta probabilità, in quei giorni si vada incontro ad una forte irritabilità, attacchi d’ira, stati malinconici, stress ed ansia, insonnia, difficoltà nel concentrasi, fino ad arrivare a vere e proprie forme di depressione nei casi più gravi.

Di sicuro stiamo parlando di una sindrome troppe volte presa sotto gamba o poco considerata, mentre, al contrario, l’alta percentuale di donne che ne soffre (o ne ha sofferto) e la lunga durata di questo ciclico stato di malessere, ne fanno un tema molto importante e sentito. Non resta, quindi, che andare a scoprire quali siano i possibili rimedi che possano aiutarci a trascorrere quei giorni che precedono il ciclo mestruale nel modo più sereno possibile. Non perdetevi, quindi, il nostro prossimo articolo a riguardo su Benessere Donna!