Acido cloridrico: cos’è, pericolosità, utilizzi

Cos’è l’acido cloridrico? Perché l’acido cloridrico è pericoloso? Come su usa l’acido cloridrico?

In questo articolo vediamo tutto quanto concerne l’acido cloridrico, il cui nome corretto è cloruro di idrogeno. Mentre viene diffusamente chiamato anche acido muriatico.

E’ una sostanza altamente tossica ed irritante, sebbene è curioso sapere che si trova anche nel succo gastrico del nostro stomaco.

Acido cloridrico cos’è

Cos’è l’acido cloridrico? Rappresentato in chimica dal codice HCI, si tratta di un acido minerale molto forte, caratterizzato da idrogeno e cloro. Il quale disperso in soluzione acquosa si ionizza.

Ha l’aspetto di un normale acido gassoso, incolore, fortemente odorante tanto da irritare il sistema respiratorio nella sua completezza.

E’ altamente corrosivo, quindi non va inalato, né deve andare a contatto con la pelle o le nostre mucose.

L’acido cloridrico viene anche generato mediante eruzioni vulcaniche e come residuo nella combustione. Coinvolgendo il cloro e la sua materia organica. Non a caso, è reperibile anche nell’atmosfera.

Acido cloridrico storia

Fu scoperto nel 1800 dall’alchimista Persiano Jabir ibn Hayyan, mescolando il salgemma (NaCl) con del vetriolo verde (acido solforico H2SO4 in soluzione acquosa).

Sempre a Hayyan si deve l’invenzione, tra le altre sostanze, anche dell’acqua regia. Ottenuta mescolando l’acido cloridrico con l’acido nitrico. Con il compito di sciogliere perfino l’oro.

Il nominativo dell’acido cloridrico come muriatico lo si deve sempre al suo inventore, che gli conferì questo appellativo derivato dal latino muria (salamoia), che significa “del sale” o “acqua marina”.

Acido cloridrico utilizzo

Come si usa l’acido cloridrico? Il suo utilizzo riguarda vari settori, con una produzione che va verso i 20 milioni di tonnellate.

Ecco comunque le categorie professionali che più utilizzano acido cloridrico:

  • Decapaggio e trattamento metalli pesanti
  • come additivo alimentare
  • Nella lavorazione di metalli, gomma e plastica
  • Reagente nelle analisi chimiche
  • Pulizie
  • Produzione di composti organici sintetici

Acido cloridrico rischi

Quali sono i rischi di entrare in contatto con l’acido cloridrico? Viene ritenuto altamente dannoso per la salute degli esseri umani. Come detto, ha un forte potere corrosivo che danneggia tanto le vie respiratorie quanto gli organi.

Naturalmente, gli effetti sulla salute umana dipendono dal tempo di esposizione ad esso.

Per tempi di durata breve, abbiamo generalmente i seguenti sintomi

  • Sensazione di bruciore agli occhi
  • Sensazione di bruciore alle vie respiratorie, sia nella parte superiore, che inferiore

In caso di esposizione lunga, queste sono generalmente le conseguenze:

  • Tosse persistente
  • Grave insufficienza respiratoria
  • Irritazione dei bronchi
  • Erosione dentale
  • Comparsa di macchie rosso scuro su tutto il corpo

L’acido cloridrico è altresì molto dannoso per l’ambiente e per l’intero ecosistema. E ciò è una brutta notizia, considerando che solo gli Usa ne rilasciano ogni anno in aria, acqua e sottosuolo oltre 270 milioni di Kg.

Acido cloridrico: come si usa

Come si usa l’acido cloridrico? In commercio è possibile trovarla con una concentrazione del 38% HCI. In quantità più elevate, si ottiene una perdita elevata di HCI puro. Oltre a maggiori precauzioni per manipolarla. Va conservata ad una bassa temperatura, sebbene ad una pressione più alta.

Comunque, la soluzione ottimale è intorno al 34% HCI. Così da evitare da un lato perdite tramite l’evaporazione e mantenere una discreta concentrazione.

Per impiego domestico (alias le pulizie), la concentrazione è più bassa: il 12% di HCI. Ma va diluito con acqua quando si usa.

A livello domestico, l’acido cloridrico viene usato per i seguenti scopi:

  • rimozione di tracce di stucco e cemento
  • pulizia dei servizi igienici
  • pulizia delle pietre

Tuttavia, il suo utilizzo viene sempre sconsigliato per i rischi corrosivi di cui sopra.

Oltre al rischio tossicità per la salute, peraltro, l’acido cloridrico può danneggiare il marmo o le pietre calcare in modo irreparabile.

Non va mescolato ad altre sostanze o prodotti, onde evitare reazioni molto nocive, con esalazioni pesanti e rischiose. Si pensi al mescolare acido muriatico e varechina.

In caso di fastidi dopo l’utilizzo di acido cloridrico, occorre contattare subito il proprio medico di base o chiamare/recarsi il/la pronto soccorso se sono particolarmente seri. Potrebbe essere in corso una intossicazione.

Chi produce acido cloridrico

A livello mondiale, a produrre maggiormente acido cloridrico è la Dow Chemical, che produce 2 milioni di tonnellate all’anno. Seguono a ruota Formosa Plastic e Tosoh corporation, che producono un quantitativo di circa 1,5 milioni di tonnellate annue.

Dei 20 milioni di tonnellate prodotte ogni anno, solo 3 sono realizzare persintesi diretta. Il resto quasi interamente per sintesi organica.

In realtà, buona parte dell’acido che le multinazionali succitate producono, viene usato da loro stesse per uso industriale interno nelle vesti di reagente.

Su scala mondiale, la produzione va intorno ai 5 milioni di tonnellate l’anno. Quindi solo un quarto di quella totale.