Dormire bene aiuta a stare in forma

Oggi si celebra la Giornata Mondiale del sonno e, proprio per rendervi coscienti di quanto il giusto riposo sia importante per stare in forma e vivere bene, abbiamo deciso di approfondire questo argomento, troppo spesso dimenticato o sottovalutato.

Cos’è il sonno?

Il sonno è uno stato di riposo che ci accompagna principalmente durante le ore notturne e che ci consente sia di recuperare le forze spese durante il giorno, sia di permettere al nostro cervello di rielaborare le informazioni ricevute ed immagazzinarne quelle fondamentali.

Il sonno, nell’arco della giornata, rappresenta una fase molto importante per il nostro organismo, sia a livello fisico che psichico, ma a causa di abitudini modificatesi negli ultimi anni stiamo assistendo ad una rapida e preoccupante riduzione delle ore di riposo notturne. Basti pensare, infatti, che negli ultimi 30 anni la quota media di riposo notturno si è ridotta di quasi due ore rispetto al passato.

Oggi dormiamo meno

La giornata mondiale del sonno
La giornata mondiale del sonno

I dati ufficiali, diffusi proprio in concomitanza della Giornata Mondiale del sonno, rivelano che gli adolescenti europei dormono in media 2 ore in meno rispetto ai loro coetanei di 30 anni fa, arrivando a 7,45 ore rispetto alle vecchie 9,5 ore. E non va di certo meglio con i giovani e gli adulti, visto che nella fascia compresa tra i 25 ed i 45 anni le ore di sonno sono arrivate a toccare il record minimo di 6,5 ore, ben un’ora in meno rispetto a quanto accadeva negli anni ’80.

Perché si dorme meno?

Ma quali sono le cause che hanno portato a questa repentina quanto drastica riduzione delle ore di riposo?

Di sicuro al primo posto c’è il cambio dello stile di vita che ci ha accompagnato in questi anni e che è stato anche favorito dall’avanzamento della tecnologia nel nostro quotidiano. Siamo sempre di corsa, pieni di impegni e cose da fare, anche fino a tarda sera. Inoltre, uscire la sera e fare tardi così tanto e così spesso (non soltanto nel fine settimana) porta a dormire sicuramente meno, soprattutto se al mattino dopo ci aspetta l’impietosa sveglia per andare a lavorare. A questo aspetto si uniscono tutti i nuovi dispositivi tecnologici con i quali siamo soliti giocare o passare il tempo libero fino a tardi. La classica televisione è stata, infatti, mano a mano sostituita da personal computer, tablet, cellulari e smart phones che non soltanto catalizzano la nostra attenzione fino a tardi, ma che favoriscono anche uno stato di allerta nel nostro cervello non permettendoci di dormire anche diverso tempo dopo averli spenti.

Rimanere fino a tardi con il tablet o apparecchi tecnologici disturba il sonno
Rimanere fino a tardi con il tablet o apparecchi tecnologici disturba il sonno

Sicuramente a molti di voi sarà capitato di andare a letto dopo aver navigato su internet per molto tempo ma di sentirsi ancora “super-attivi”, come in uno stato di eccitazione o di adrenalina che ci consente di addormentarci.

Ecco che, così facendo, le nostre ore di sonno si sono drasticamente ridotte, fino ad arrivare alla necessità di dover inviare un vero e proprio campanello d’allarme da parte delle autorità competenti.

Le conseguenze di un riposo insufficiente

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Ma perché tanto allarmismo? Cosa comporta sul nostro organismo e sul nostro stile di vita la riduzione del periodo di riposo giornaliero?

Purtroppo le conseguenze di non riposare a sufficienza o in maniera corretta sono molteplici e riguardano sia aspetti legati all’attività neuronale, sia a potenziali patologie di cui potremmo essere vittime.

  • Il riposo notturno, come dicevamo, serve al nostro cervello per immagazzinare e catalogare le innumerevoli informazioni ricevute durante l’arco della giornata. Un giusto riposo ci rende, quindi, più attenti, più concentrati e più attivi durante la giornata, oltre ad aiutarci a sviluppare una potente memoria, soprattutto quella a lungo termine.
  • Un sonno disturbato od insufficiente può portare, a lungo andare, anche a gravi problemi di salute, come diabete ed ipertensione. È stato dimostrato, infatti, che dormire poco per almeno 7 giorni di fila può portare all’alterazione di più di 700 geni legati al metabolismo.
  • Il giusto riposo aiuta a mangiare meno, perché stimola la produzione della leptina, ovvero di un ormone che inibisce la fame. Al contrario, invece, le persone che rimangono sveglie più a lungo tendono a soffrire spesso di problemi legati al sovrappeso e all’obesità, perché vittime dell’ormone grelina, che tende a far aumentare l’appetito.

Insomma, il giusto riposo e le adeguate ore di sonno non devono mai essere sottovalutate perché dormire bene ci aiuta a vivere meglio e a stare in forma!