Transaminasi alte: cosa significa, cause, sintomi e come si curano

Cosa significa quando le transaminasi sono alte? Come si curano le transaminasi alte?

Prima di vederlo, è giusto capire cosa sono e a cosa servono le transaminasi. Si tratta di molecole fondamentali al fine di un corretto funzionamento del fegato.

Quest’ultimo, a sua volta, è un organo molto importante dell’apparato digerente e può essere severamente danneggiato da uno stile di vita errato come assumere spesso cibi spazzatura o alcolici. Fermo restando i casi di disfunzioni di tipo genetico, indipendenti dal nostro regime alimentare.

Il fegato è più precisamente una ghiandola, che secerna bile. Una sostanza funzionale per la digestione dei grassi e per il trasporto verso l’intestino delle sostanze di scarto.

Nelle analisi del sangue, le transaminasi sono contraddistinte dalle sigle ALT, GPT e SGPT.

Sebbene siano presenti prevalentemente nel fegato, quantità ridotte le si trova anche in cuore e muscoli.

Pertanto, livello fuori dalla norma delle transaminasi sono spia di problemi soprattutto al fegato. Ma possono esserlo anche di altri organi.

Transaminasi alte cause

Quali sono le cause delle transaminasi alte? Possono indicare gravi danni al fegato, presenza di diabete, malattie cardiache o problemi alla tiroide.

Comunque, in linea di massima, le transaminasi alte sono quasi sempre spia di infiammazione del fegato.

Altre patologie che possono sfociare in transaminasi alte sono la cirrosi epatica e le malattie cardiache. O anche problemi come la mononucleosi, malattia dalle origini ancora poco note che colpisce in genere un range di età tra i 15 ed i 25 anni (sebbene la fase più a rischio sia l’adolescenza, mentre il 90% delle persone non sviluppano poi la malattia pur essendo entrati in contatto con l’Epstein-Barr virus).

I sintomi di quest’ultimo sono: febbre, sudorazione, mal di testa, stanchezza, infiammazione di tonsille e faringe, ingrossamento dei linfonodi superficiali e in taluni casi della milza.

La faringite, è quasi sempre presente e possono comparire sulla pelle macchie simili al morbillo.

La mononucleosi si acclara solitamente con l’incremento della VES (acronimo di velocità di eritrosedimentazione) e dei globuli bianchi. C’è poi una riduzione dei neutrofili ed un incremento dei linfociti e monociti.

I soggetti più a rischio di incorrere in transaminasi alte sono:

  • diabetici
  • alcolizzati
  • chi assume farmaci che tra le controindicazioni hanno quella di danneggiare il fegato (Barbiturici, Antimicotici, Pennicilline, Estrogeni, Progesterone, Ticlopidina, Nitrofurantoina, Nifedipina, Azitromicina, Isoniazide, Metronidazolo, Eparina)
  • malattie epatiche in famiglia
  • chi patisce problemi al fegato

Transaminasi alte sintomi

Quali sono i sintomi delle transaminasi alte? Si guarda ai valori, il cui minimo e massimo dipende dal genere:

  • Uomo: 10-43
  • Donna: 5-36

Prima di arrivare a fare le analisi, però, succede che già si avvertono dei sintomi che poi spingano a fare le analisi. Tra questi troviamo:

  • colorito della pelle giallastro
  • stanchezza
  • affaticamento eccessivo
  • spossatezza
  • perdita di appetito
  • nausea e vomito
  • gonfiore addominale
  • dolori addominali
  • prurito
  • urine di colore scuro
  • feci di colore chiaro
  • itterizia

Non è comunque detto che essi si presentino o comunque, anche qualora ci fossero, che non siano collegati ad altri problemi.

Transaminasi alte cura

Come si curano le transaminasi alte? Occorre innanzitutto modificare il proprio stile di vita. Il che, solitamente, è già sufficiente.

Eliminare dal proprio regime alimentare, per esempio, gli alimenti molto ricchi di grassi, come:

  • fritture
  • panna
  • maionese
  • insaccati
  • salse
  • dolci
  • bevande alcoliche
  • bibite gassate

Gli alimenti da prediligere sono:

  • pasta
  • riso
  • yogurt magro
  • frutta fresca
  • verdura fresca tranne peperoni, cavolfiore, fave, piselli e funghi

Limitare poi carne, uova, affettati grassi.

Naturalmente, queste sono indicazioni di linea generale. Sarà comunque il vostro medico di base e magari un nutrizionista, a guidarvi nel percorso alimentare giusto.

Poi, come detto, non bisogna escludere disfunzioni gravi del fegato non risolvibili solo con una corretta alimentazione. Per cui si necessita cura farmacologica fino al trapianto in casi più gravi.

Poi, come detto, le transaminasi alte potrebbero essere spia di problemi legati ad altri organi. Quindi possono essere chiesti ulteriori approfondimenti.