Il calo delle vaccinazioni: tornano malattie da tempo dimenticate e davvero pericolose per i bambini

L’Istituto Superiore di Sanità ha lanciato in questi giorni un vero e proprio allarme, a quanto pare infatti c’è il rischio che alcune malattie dimenticate da tempo tornino ad investire i nostri paesi in modo intenso con conseguenze davvero molto negative soprattutto sui bambini. A quanto pare il problema deve essere ricercato nel ridotto numero di vaccini a cui oggi i bambini vengono sottoposti, un allarme questo che è già stato accolto dall’Aifa e da tutti i pediatri. Ovviamente, e ci sentiamo in dovere di sottolinearlo prima ancora di addentrarci in queste problematiche, le nostre parole vogliono essere meramente informative, non vogliono in alcun modo convincere i genitori a vaccinare i propri bambini. Ogni genitore è infatti libero di prendere le decisioni che meglio preferisce sulla salute e il benessere dei propri figli, una libertà questa che deve essere mantenuta salda quanto più possibile. È altresì vero però che è importante che tutti i genitori vengano informati di ciò che sta accadendo e delle possibili conseguenze di decisioni di questa tipologia.

Secondo i dati diffusi dall’Istituto Superiore della Sanità il calo delle vaccinazioni sarebbe davvero inteso. Si parla infatti di una discesa delle vaccinazione al di sotto del 95% per poliomielite, tetano, difterite ed epatite B e al di sotto dell’86% per morbillo, parotite, rosolia. Una diminuzione tanto intensa delle vaccinazioni mette i bambini a rischio di molte malattie e permette l’insorgere di vere e proprie epidemie. Non solo, proprio perché si tratta di malattie ormai scomparse da molti anni c’è anche il rischio che non vengano riconosciute in un primo momento e che non vengano trattate quindi in tempo compromettendo così la guarigione dei bambini, bambini che possono anche arrivare a morire a seguito delle complicazioni più gravi. Un esempio è secondo l’Istituto Superiore della Sanità la pertosse, una malattia questa che è ormai ritornata in modo intenso e che purtroppo ha già portato alla morte di alcuni bambini che avrebbero potuto salvarsi invece grazie ad un semplice vaccino.

Il problema a quanto pare è la mancanza di informazione. Si fa un gran parlare delle possibili conseguenze negative che i vaccini potrebbero avere sulla salute dei più piccoli, conseguenze che, è giusto sottolinearlo, nessuno ha mai detto non essere reali. Non si parla però delle conseguenze negative che potrebbero insorgere a seguito della mancanza della vaccinazione, delle epidemie, dell’ospedalizzazione a cui i bambini potrebbero incorrere, dei danni permanenti che potrebbero comportare, della morte in cui i più piccoli potrebbero purtroppo cadere. E tacere tutto questo è ovviamente sbagliato.

Nasce per fortuna un call center nazionale, il call center Vaccini e Vaccinazioni promosso proprio dal mistero della salute che offre il suo supporto a tutti coloro che hanno qualche dubbio circa le vaccinazioni. Il numero che è possibile chiamare il lunedì dalle 10.00 alle 18.00 è 800 56 18 56. Ma anche senza affidarsi al call center è possibile avere molte informazioni, basterà infatti fare affidamento sul proprio pediatra.

Il ministero della Sanità sta comunque prendendo provvedimenti per cercare di mettere in atto delle campagne di sensibilizzazione e per cercare di ottenere il supporto di tutti i pediatri di famiglia con la speranza che nel più breve tempo possibile la situazione possa cambiare e i bambini possano tornare ad essere protetti da queste malattie, e l’intera società insieme a loro.

 

 

Camilla Biagini
Web writer con all'attivo la pubblicazione di poesie e articoli di attualità. Esperta di moda e make up.