Come fare i compiti in fretta e bene con il tuo bambino

Come fare i compiti in fretta e bene? Ecco qualche strategia per fare i compiti con i genitori senza dover fare fatica per finirli!

Non sostituirti al tuo bambino

I compiti sono un modo per dare delle responsabilità al bambino, senza per questo bruciare le tappe. I compiti iniziano di solito con l’arrivo della scuola elementare. Per evitare traumi, sarebbe bene informare il bambino sul fatto che è ormai cresciuto e che le maestre assegneranno dei compiti a casa da fare.

Il bambino imparerà pian piano a essere sempre più autonomo nei compiti, ma per arrivarci ha sicuramente bisogno del tuo aiuto. Un errore comune è quello di fare i compiti al posto dei figli, per sbrigarsi prima. Il messaggio è cercare la strada più facile o qualcun altro che faccia un lavoro assegnato a noi.

In più, il bambino non impara nulla e si trova in difficoltà poi se gli stessi compiti vengono ripetuti in classe. Per i bambini, gli orari più o meno fissi e le abitudini sono fondamentali. L’orario migliore è nel primo pomeriggio, subito dopo mangiato, perché il bambino è appena tornato da scuola e può ricordare più facilmente la lezione della maestra.

Come invogliare tuo figlio a fare i compiti

Per fare i compiti bene e velocemente, bisogna organizzarsi con calma. Dare fretta al bambino per altri impegni, oppure stare ore a fare i compiti non aiuta. I bambini sono molto curiosi e dovresti sfruttare la curiosità per creare un buon rapporto tra tuo figlio e i libri.

Ci sono bimbi meno portati allo studio rispetto agli altri, ma la sufficienza è possibile per tutti. La cosa importante è avere pazienza e aiutare il bambino con gradualità. All’inizio, dovrai seguirlo passo passo, aiutandolo con i gesti a scrivere le prime lettere o a mettere in fila i primi numeri.

Fagli delle domande, sempre con empatia e curiosità e mai come imposizione. Nel caso dei bambini delle elementari, sarebbe il caso che lo studio non superasse un’ora e delle due ore tra elementari e medie.

Fare i compiti con i figli può essere un modo per migliorare anche il rapporto tra voi. Man mano, tuo figlio dimostrerà una certa autonomia e, al termine di questo processo, il tuo compito sarà solo quello di controllare se tutto è stato fatto bene.

Come imparare a studiare

Rispetto ai compiti, studiare è un’operazione molto più difficile. Prevede la lettura, la comprensione e il ripetere, ma il bambino dovrà imparare capendo anche quello che dice e non meccanicamente. Questo processo inizia con la terza elementare, quando il bambino inizia materie come storia, geografia, ecc. Stai vicino a tuo figlio e aiutalo creando dei piccoli giochi o facendogli vedere un film a tema. Stimolerà la sua curiosità.

Compiti per le vacanze e compiti a casa: è giusto?

La discussione tra compiti per le vacanze e compiti a casa è nell’aria quando inizia la scuola. Il consiglio è di far fare comunque i compiti ai bambini, parlando poi con gli insegnanti sulla mole di compiti e su come gestire la cosa. Anche se si è contrari, è bene far fare anche i compiti per le vacanze, per evitare che il bambino non capisca perché i compiti per le vacanze si possono evitare e i compiti a casa no.

I compiti sono un modo per ripassare e stimolare memoria e attenzione. Servono a sedimentare alcune conoscenze importanti, come il trascorrere del tempo o il muoversi nell’ambiente. Quindi, è necessario farli e, con il tuo aiuto, tuo figlio riuscirà a fare i compiti velocemente e bene, senza essere troppo in ansia o troppo svogliato riguardo ai compiti.

Annarita
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