Qualche settimana fa vi abbiamo parlato di un recente studio britannico, in base al quale l’inizio della mezza età si sia spostato di molto, fino ad arrivare ai 55 anni. In effetti le nostre considerazioni si basavano su quello cui giornalmente assistiamo, con delle meravigliose cinquantenni, sane ed in forma, che riescono a destreggiarsi maestralmente tra carriera, famiglia e tempo libero. Perché allora sconvolgersi di una notizia che tutti noi già conoscevamo?
Oggi, ad ulteriore conferma di quanto dicevamo, arrivano i dati del settore statistica del comune di Milano e riferiti alle età medie degli sposi del 2011 nel capoluogo lombardo. Secondo tale analisi, infatti, al momento del fatidico primo sì, lui, ovvero lo sposo, ha 39,8 anni mentre lei, la sposa, ne ha 36,4. Premessa indispensabile da fare a questa notizia è che mediamente Milano si piazza sempre 1 o 2 anni al di sopra della media nazionale, ma il dato deve far comunque riflettere, soprattutto se messo in relazione con i numeri degli anni precedenti.
Il percorso
La prima considerazione che balza subito in primo piano è che siamo ben al di sopra dei trenta anni (nel caso di lui sfioriamo addirittura gli anta) e decisamente distanti da quei venti anni, che hanno visto spose le nostre mamme o le nostre nonne. Che l’età media in cui si sposa fosse aumentata, a dire il vero, ce n’eravamo accorti anche noi, e tutte sappiamo bene il perché. Ormai quasi tutte le ragazze decidono di continuare con il loro percorso di studi e, visto il periodo di crisi che stiamo vivendo, molto spesso neppure la laurea basta più, ma ci vogliono master, dottorati o stage nel rispettivo campo di appartenenza.
Dopo tanta fatica e studio sarà possibile riuscire a trovare un lavoro? Manco per idea! Perché, come purtroppo sappiamo, riuscire a trovare un lavoro stabile è diventata davvero un’impresa in Italia … e allora via a mesi, se non anni, di inserimento, contratti di formazione, contratti di collaborazione, e chi più ne ha, più ne metta! Si finisce col ritrovarsi ben oltre i 30 anni, magari anche innamorati ed in coppia, ma senza i mezzi materiali per poter convolare a nozze.
Affrontare una convivenza ?
Ecco perché l’età del fatidico sì aumenta ancora di più, perché molte coppie, un po’ per scelta, un po’ per necessità, decidono di convivere per qualche anno, approfittando anche di questo periodo per conoscersi meglio e per non rischiare un’eventuale futuro divorzio, sempre, tristemente all’ordine del giorno. Non ci si deve sconvolgere, allora, se i numeri siano così impietosi. Fino a 20 anni fa, infatti, ci si sposava a 32 anni e 29 per lei, mentre 10 anni fa, l’età media del matrimonio era già salita a 34,8 per lo sposo e 31,8 per la sposa.
È vero quindi che le coppie milanesi viaggiano con un distacco di quasi 5 anni secondo la media nazionale (secondo l’Istat nel 2010 l’età media del fatidico sì era di 35,1 per gli uomini e 31,8 per le donne), ma di sicuro la tendenza è proprio quella di un aumento generale dell’età in cui si convola a nozze, come risultato del cambio degli stili di vita, e della difficoltà che incontrano i giovani oggigiorno per inserirsi nel mondo del lavoro e, di conseguenza, di trovare una certa indipendenza dai propri genitori.