Pannolini asciutti ed eccessiva sonnolenza: ecco i sintomi da tenere sotto controllo in estate

Quest’anno l’estate risulta molto più calda e afosa rispetto agli anni passati, un bel problema quando in casa ci sono dei bambini molto piccoli, un problema ancora più grave quando si tratta di neonati. I neonati infatti soffrono davvero molto il caldo e possono andare incontro alla disidratazione con molta più facilità rispetto agli adulti. Questo perché la loro pelle è particolarmente sottile e perché la superficie della testa è più estesa rispetto alla superficie del resto del corpo. Spesso le mamme si chiedono se sia possibile rendersi conto di una eventuale disidratazione in atto. Certo che sì, ci sono infatti alcuni sintomi che sono assolutamente inconfondibili.

Prima di andare a scoprire quali sono questi sintomi è bene ricordare però che la prevenzione è sicuramente la cosa più importante.

Come prevenire la disidratazione dei neonati?

Non, come invece molti credono, facendo loro bere acqua. Se il bambino è allattato al seno la mamma dovrebbe semplicemente cercare di attaccarlo con una maggiore frequenza rispetto al solito durante le giornate estive più calde, è proprio attraverso il latte materno infatti che il neonato soddisfa la sua necessità idrica. Se invece il bambino è allattato con il latte artificiale è necessario controllare che ne mangi la giusta quantità. Con la dose adeguata di latte artificiale il neonato infatti avrà assunto anche la dose adeguata di acqua. Può capitare però che proprio a causa del caldo i bambini risultino un po’ inappetenti e lascino un po’ di latte artificiale. In questo caso è necessario valutare la situazione insieme al pediatra che potrebbe consigliare di far bere al piccolo anche un po’ di acqua. L’acqua deve essere introdotta invece in quantità adeguate al caldo torrido dell’estate nei bambini al di sopra dei 5 mesi che sono in fase di svezzamento. Ricordate che l’acqua, e questo vale per i bambini di tutte le età, anche per quelli quindi un po’ più grandicelli, deve sempre essere a temperatura ambiente e non di frigorifero.

Detto questo andiamo a vedere quali sono i sintomi della disidratazione che è possibile riscontrare nei neonati. Il sintomo più diffuso e senza dubbio il più semplice da tenere sotto controllo è il pannolino troppo asciutto. I neonati infatti, se debitamente idratati, fanno pipi regolarmente e arrivano a bagnare circa 5/6 pannolini al giorno. Mamme ad ogni cambio del pannolino controllate allora con attenzione che il piccolo abbia fatto pipi e che la quantità non sia mai troppo poca e in caso la situazione non vi convinca rivolgetevi subito al pediatra.

Nei casi in cui la disidratazione sia particolarmente intensa è possibile notare anche un avvallamento alla fontanella anteriore, febbre o quantomeno un innalzamento della normale temperatura corporea e infine un’intensa sonnolenza. Con il termine sonnolenza non si intende qualche sonnellino più frequente e più lungo del solito, si intende l’incapacità di tenere gli occhi aperti, la voglia solo di dormire anziché giocare, la mancanza di attività. La presenza di uno o più di questi sintomi deve subito mettervi in allarme, mamme.

Meglio chiedere un consiglio in più al pediatra, meglio una scappata al pronto soccorso per togliersi ogni dubbio, meglio essere scrupolose anziché sottovalutare una condizione che potrebbe davvero far star male il vostro bambino.

Camilla Biagini
Web writer con all'attivo la pubblicazione di poesie e articoli di attualità. Esperta di moda e make up.