Rientro a scuola: come affrontare la paura nel bambino

Per il bambino, il rientro a scuola può essere difficile. Ecco i consigli degli psicologi per affrontare con serenità questo passaggio.

I problemi del rientro

Il ritorno a scuola non è facile per i bambini, soprattutto se si tratta del primissimo giorno di scuola in assoluto. Le cause sono diverse. Alcune dipendono dal cambio delle abitudini, altre dalle aspettative che i genitori hanno sui propri figli.

Oltre a questi problemi, alcuni fenomeni che possono accadere nel mondo della scuola (non solo bullismo, ma semplicemente un brutto rapporto con alcuni insegnanti o con alcuni compagni) possono portare il bambino a soffrire di stress o di vivere con ansia questo periodo vicino al rientro a scuola. Cosa fare?

Agire in tempo

La prima cosa da fare e abituare con calma il bambino all’idea del rientro a scuola. L’ideale sarebbe partire un mese prima del ritorno in classe. Per fare questa operazione, non serve ricordare quasi ossessivamente al piccolo che “Si deve tornare a scuola”, ma si può iniziare dalle abitudini.

Per esempio, si può aiutare il piccolo ad alzarsi via via più presto, in modo che non abbia traumi il primo giorno di scuola. Se in vacanza abbiamo esagerato con il cibo e abbiamo mangiato anche all’una di notte, bene, ora è tempo di riprendere pasti regolari.

Per quanto riguarda i compiti delle vacanze, sarebbe bene che il bambino li riprendesse in questo periodo con leggerezza, in modo da riprendere con l’impegno quotidiano senza troppa fatica.

Prepararsi insieme

Per il bambino, sentire i genitori vicini in questi momenti è fondamentale. Ci si può preparare insieme al rientro con una serie di accorgimenti. Per esempio, abitua il tuo bambino a vestirsi e mangiare da solo se è molto piccolo.

Andate insieme a prendere gli oggetti che faranno parte del mondo della scuola: zaino, astuccio, diario, ecc. Fai scegliere a lui quali sono gli oggetti che desidera. Fai in modo che tutto avvenga con serenità ed entusiasmo.

I bimbi vanno accompagnati il primo giorno di scuola. I più grandi possono chiedere a mamma e papà di andare direttamente al lavoro, per ottenere approvazione sociale. In questo caso, è bene che il bambino abbia affrontato alcuni percorsi vicino casa da solo. L’autonomia arriva a piccoli passi e i genitori non dovrebbero sembrare “offesi” per questo atteggiamento.

In caso di bullismo

Quando ci sono problemi al rientro a scuola, non ci si deve allarmare subito, ma è anche giusto vederci chiaro su quanto accade. I bambini molto piccoli spesso somatizzano, ma non parlano direttamente. I cambiamenti più comuni sono: mal di testa, stress, disturbi dell’apprendimento, problemi ai muscoli, evitare il contatto con gli altri ragazzi.

La prima cosa da fare è cercare un contatto con il bambino. Se il rapporto è stato sereno dall’inizio, i bambini sono più tranquilli nell’esporre il problema. Altrimenti, è bene parlarne con un insegnante: di solito, sono i primi ad accorgersi di quanto avviene.

Avere uno psicologo a scuola è un valido aiuto per affrontare queste situazioni di rischio nel bambino.

Annarita
Copy su benessere e bellezza, fa della scrittura un'arte per te.