Svezzamento: meglio introdurre i primi alimenti, soprattutto carne e frutta, attraverso gli omogeneizzati

Sono sempre più numerose le mamme che, alle prese con lo svezzamento dei loro piccoli, vorrebbero somministrare loro frutta fresca e soprattutto carne fresca. Non c’è assolutamente niente di sbagliato in questo, frutta e carne di ottima qualità sono sicuramente la scelta ideale per la crescita dei bambini. Il problema è che oggi come oggi è davvero molto difficile riuscire ad essere sicuri al cento per cento della provenienza di questi prodotti. Certo, è sempre possibile fare affidamento sui contadini e su coloro che macellano la carne in modo autonomo e che sapete essere davvero molto affidabili. Il rischio però c’è sempre. Proprio per questo motivo almeno durante i primi mesi di svezzamento sarebbe preferibile optare per gli omogeneizzati.

Gli omogeneizzati non sono la scelta ideale solo perché hanno una consistenza cremosa adatta quindi anche ai bambini che ancora non hanno neanche un dentino, sono la scelta ideale anche perché non possono per legge contenere alcun tipo di conservante né di colorante o aroma artificiale. Non solo, non possono per legge neanche contenere OGM o pesticidi. Si tratta insomma di alimenti sicuri al cento per cento per i nostri bambini. Tutte le fasi di preparazione degli omogeneizzati inoltre vengono accuratamente controllate proprio per garantire ai genitori un prodotto semplicemente perfetto. Vi ricordiamo infine che gli omogeneizzati di carne sono molto più digeribili della carne fresca e adatti quindi per i bambini che ancora devono abituarsi a questo nuovo stile alimentare.

Ma come si arriva dalla carne fresca all’omogeneizzato? Andiamo a scoprire insieme le fasi salienti di questo processo, in questo modo avrete la certezza di sapere ciò che state dando da mangiare ai vostri bambini:

  • La carne arriva nello stabilimento che produce omogeneizzati surgelata. Quando è ancora surgelata viene tritata con l’ausilio di grosse lame in modo grossolano. Perché lasciarla surgelata anziché scongelarla? Perché in questo modo è possibile garantire delle condizioni di igiene migliori.
  • La carne tritata deve essere miscelata con altri ingredienti tra cui acqua, farine di varia tipologia solitamente di riso, oli vegetali. Si aggiungono anche vitamine e sali minerali per garantire ai bambini l’apporto nutritivo di cui hanno bisogno per crescere al meglio.
  • A questo punto la carne viene cotta a vapore. Una volta cotta viene sminuzzata, frantumata e setacciata sino a raggiungere la consistenza tipica di un omogeneizzato. Si aggiunge però anche un po’ di amido e un po’ d’acqua in modo che il prodotto resti quanto più cremoso possibile.
  • Dopo vari test il prodotto viene nuovamente cotto, sempre al vapore.
  • Si passa poi a togliere l’aria presente nell’omogeneizzato con un apposito strumento capace di creare il sottovuoto.
  • Il prodotto viene poi pompato all’interno dei vasetti.
  • Dopo una spruzzata di vapore ecco che i vasetti possono essere chiusi e sterilizzati.
  • Dopo altri test il prodotto può essere messo sul mercato.

I passaggi che la carne deve subire prima di arrivare sugli scaffali dei nostri supermercati sono davvero numerosi, ma capite anche voi che in questo modo è possibile ottenere dei prodotti sicuri al cento per cento. E la sicurezza quando si tratta di bambini non è mai troppa. Parlatene con il vostro pediatra, vi saprà consigliare al meglio.

Camilla Biagini
Web writer con all'attivo la pubblicazione di poesie e articoli di attualità. Esperta di moda e make up.