Il sale nell’alimentazione


Il sale è uno tra i condimenti più utilizzati in cucina e svolge funzioni davvero importanti all’interno del nostro organismo. Il noto sale da cucina, chimicamente cloruro di sodio, è un’incredibile fonte di sodio, minerale indispensabile per diverse funzioni a livello cellulare e dei tessuti. Tale minerale, infatti, è presente, come principale componente, nei fluidi extra-cellulari e permette il trasporto del nutrimento all’interno delle cellule stesse. Il sodio è anche di fondamentale importanza nel nostro sistema nervoso perché coinvolto nello stimolo degli impulsi, e regola la presenza ed il volume di fluidi all’interno dell’organismo.

È importante, però, che ci sia il giusto bilanciamento di sodio all’interno del nostro corpo, perché una sua elevata percentuale può portare a problemi, disfunzioni e patologie anche gravi come l’ipertensione (aumento della pressione arteriosa), ictus, ritenzione idrica, disturbi cardiovascolari e disturbi renali. Tutto ciò può essere evitato grazie alla giusta prevenzione, e, senza ombra di dubbio, la prevenzione migliore risiede in una corretta alimentazione ed in un giusto stile di vita. La migliore prassi, a livello alimentare, sta nel non eccedere con l’uso di sale da cucina e di non consumare con una certa frequenza cibi ricchi di sodio, come patatine, arachidi, salatini e noccioline varie.

Recentemente, però, arriva direttamente dagli Stati Uniti uno studio secondo il quale ci sarebbero anche altri alimenti, utilizzati quotidianamente in buone quantità, con elevati livelli di sale all’interno e che, quindi, a lungo andare, potrebbero portare ai problemi di salute di cui parlavamo poco prima. Tale ricerca è stata condotta dalla American Heart Association e dalla American Stroke Association, proprio al fine di prevenire dai rischi associati ad un elevato consumo di sodio, andando ad identificare i “falsi alleati” della nostra alimentazione giornaliera. I risultati emersi sono davvero sorprendenti, perché ai primi posti della classifica dei cibi più ricchi di sale compaiono dei cibi che non avremmo mai immaginato.

Vediamo, allora, nel dettaglio, questa classifica degli alimenti troppo ricchi di sale.

Moderare gli alimenti con troppo sale
  1. Al primo posto, a sorpresa, troviamo il pane, con tutti i derivati dei prodotti da forno (panini, baguette, rustici). Una semplice e sola fetta di pane comune contiene, infatti, ben il 15% del sale di cui abbiamo bisogno al giorno.
  2. Seguono gli affettati di ogni tipo e la carne pre-confezionata acquistata a fette (come, ad esempio, il roast beef). Anche piccole quantità di cibi possono apportare un bell’aumento del livello di sodio nel nostro organismo,
  3. Sul gradino più basso del podio abbiamo un’altra colonna della nostra cucina mediterranea: la pizza. È vero che negli Stati Uniti la pizza è sempre super farcita rispetto alla nostra ma, anche in questo caso, vale la similitudine con il pane, primo assoluto, ed i cugini farinacei.
  4. Quarto posto per il pollo arrosto, acquistabile nei supermercati o anche nei camioncini durante i mercati o le feste di paese. In effetti, il sentore che questa pietanza fosse ricca di sale lo avevamo già, ma, di sicuro, nessuno di noi si aspettava che fosse meno rispetto al pane e alla pizza.
  5. Al quanto posto ritroviamo altri alimenti che stanno incrementando il loro utilizzo nella nuova era del “pronto e subito”: si tratta, infatti, delle zuppe già pronte ed in scatola. Un vero e proprio concentrato di conservanti, sale e glutammato che sarebbe meglio evitare, se possibile, o, quanto meno, lavare accuratamente prima della cottura.
  6. Al sesto ed ultimo posto troviamo i panini farciti che, come è elementare immaginare, risultano essere la devastante unione di pane ed insaccati, con l’aggiunta di creme ipercaloriche (come maionese, ketchup, mostarda o senape), che non fanno altro che peggiorare la situazione.

Alla luce di questa classifica sembrerebbe che noi italiani, che basiamo la nostra alimentazione sulla base dei principi della dieta mediterranea, siamo abbastanza svantaggiati. In realtà, ci vuole solo un pizzico di attenzione in più nella scelta di questi stessi alimenti. Per quanto riguarda pane e derivati, infatti, esistono già in tutti i panifici dei prodotti senza sale. Di sicuro poi, in un’alimentazione equilibrata e sana non rientrano di certo il pollo arrosto del supermercato, i panini farciti o le zuppe pre confezionate: è sempre meglio cucinare noi stesse tali cibi e farlo nel modo più dietetico e salutare possibile, ovvero ricorrendo, per quanto più possibile, a spezie, e al sale a base di potassio, acquistabile sia nei supermercati che in farmacia. Insomma, niente paura ma tanta attenzione, sia durante la spesa che nel momento della cottura dei cibi selezionati.