Camomilla: proprietà, benefici e controindicazioni

Quali sono le proprietà della Camomilla? Quali sono gli effetti benefici della Camomilla? Quali sono le controindicazioni nel bere la Camomilla? Di cosa è fatta la Camomilla? Notoriamente, la Camomilla è la bevanda più comune e popolare che utilizziamo per addormentarci più facilmente o tranquillizzarci se siamo un po’ agitati. Ma in pochi la conosciamo approfonditamente. Questo articolo ha proprio lo scopo di far conoscere meglio tutti gli aspetti della Camomilla.

Cosa significa Camomilla

Qual è il nome originale della Camomilla? Matricaria chamomilla L., dalla pianta erbacea di tipo annuale che appartiene alla famiglia delle Asteraceae e al genere Matricaria. Il suo nome deriva dal greco chamáimēlon, parola formata dal prefisso chamái (ossia del terreno) e dal suffisso mḗlon (mela) per il suo odore che somiglia molto a quello della mela renetta. Qui però c’entra lo spagnolo, in quanto il termine che viene chiamato in causa è manzanilla, da manzana, che significa appunto sempre mela. Il denominativo del genere a cui appartiene, Matricaria, invece, proviene dal latino mātrīx, mātrīcis, che significa invece utero. Ciò in quanto la camomilla avrebbe il potere di far calmare i disturbi mestruali.

Camomilla nell’antichità

Il suo nome di origine greca, lascia quindi intendere quanto sia usata fin dall’antichità per i suoi effetti benefici appannaggio dell’umore e dei dolori muscolari. Ma anche altre popolazioni antiche la usavano. Si pensi agli antichi egizi, i quali pure erano a conoscenza delle virtù di questa pianta, tanto da esser appositamente coltivata e citata nei papiri. La usavano pure i romani, e ne è testimonianza una citazione di Castore Durante in un trattato medico del XVI secolo.

Decenni fa la camomilla veniva usata anche nella pipa in sostituzione del tabacco, mentre nel medioevo la si coltivava per rinvigorire le piante, tener lontane le malattie vegetali, o ancora, si mettevano i fiori di camomilla nell’acqua dei fiori recisi per farli durare di più. Nel Medioevo, epoca di grandi superstizioni e credenze, si riteneva anche che scacciasse gli spiriti maligni bruciando un po’ di fiori sul fuoco. Ancora, veniva legata sulla culla dei neonati per tenere lontani peste e TBC. Infine, si credeva che le ragazze innamorate dovessero lavarsi le mani con l’acqua di camomilla per attrarre la persona amata. Ma i fiori di camomilla andavano raccolti a mezzanotte nel giorno di San Giovanni per non incorrere nelle fatture delle megere. Oggi tale utilizzo sarebbe alquanto inutile, dato che ormai le conoscenze avvengono tramite app di messaggistica su smartphone. Al massimo si può tentare di inviare un emoticon di un fiore di camomilla. Ma pare che WhatsApp e Messanger di Facebook non li abbia ancora proposto.

Qual è la pianta della Camomilla

Abbiamo detto che la pianta da cui deriva la Camomilla è la Matricaria chamomilla L., una pianta da cui deriva la Camomilla presenta radici a fittone e un portamento cespitoso; con più fusti che partono dalla base, grossomodo ramificati nella parte superiore. La pianta non arriva a superare i 50 cm nelle forme spontanee, mentre se coltivata giunge fino agli 80 cm. Ha inoltre un forte profumo aromatico. Le foglie invece si presentano alterne e sessili, di tipo oblunghe. La loro lamina è bipennatosetta o tripennatosetta, con lacinie lineari che si presentano molto strette. I fiori si riuniscono in piccoli capolini con un ricettacolo di forma conica e cava. I fiori però sono di due tipi: quelli esterni hanno la ligula bianca, mentre i fiori che si trovano all’interno sono tubulosi con corolla gialla. I capolini, invece, di diametro che va tra uno o due cm, si riuniscono in cime corimbose.

I fiori si distinguono per il loro odore aromatico gradevole e sprigionano fragranza costituita dal principio attivo azulene, e da una mescolanza di altre sostanze, come acido salicilico, acido oleico, acido stearico, alfa-bisabololo. Il frutto, infine, è una cipsela lunga circa un millimetro, che si presenta col colore chiaro e privo di pappo.

Dalla pianta di Camomilla vengono generalmente raccolti i suoi fiori, ma in un momento preciso: dopo che hanno perso i petali e prima di essersi essiccati sulla pianta stessa. In genere tali fiori vengono raccolti facendosi passare fra le dita (o fra i denti di appositi pettinini) gli steli della pianta in maniera tale da raccogliere solo i fiori. In questo modo si evita così una lunga fase di pulitura successiva. L’essiccazione dei capolini si ottiene disponendoli in strati sottili all’ombra. Vengono poi conservati in recipienti ermetici di vetro riparandoli così da luce e umidità.

Camomilla da dove proviene

Da dove proviene la Camomilla? Soprattutto dall’Europa e dall’Asia, ma ormai si è naturalizzata anche in altri continenti. Cresce da sola nei prati e in aperta campagna, ma può tramutarsi come pianta infestante nelle colture agrarie. E’ un tipo di pianta rustica che si adatta anche a terreni poveri, moderatamente salini e acidi. Il periodo dell’anno maggiormente florido per la Camomilla è quello primaverile-estivo, in particolar modo alla fine della primavera e in piena estate. Quindi diremo tra giugno ed agosto.

Infuso di Camomilla cosa contiene

Cosa contiene un bicchiere di infuso di camomilla? Tali minerali: calcio, sodio, potassio, ferro, magnesio, zinco, rame, fluoro e manganese. Non mancano poi vitamine: la vitamina A, le vitamine B1, B2, B5 e la vitamina J. Presente anche il beta-carotene, un precursore della vitamina A in possesso di proprietà antiossidanti utile per il corretto funzionamento del nostro organismo. Contiene altresì l’8% di flavonoidi, sostanze molto utili alla salute del nostro organismo. E ancora acido linoleico, acido palmitico, acido oleico, acido caffeico, geraniolo, borneolo, luteolina, quercetina, rutina, colina e mucillagini.

Va infine aggiunto che un infuso di camomilla contiene pochissime calorie, quindi i maniaci della dieta possono stare tranquilli. Meglio comunque non esagerare con lo zucchero ma metterne un minimo se proprio si vuole, in quanto la camomilla ha un sapore già tendenzialmente dolce.

Camomilla benefici

Elenchiamo di seguito i molteplici benefici della Camomilla

Camomilla come tranquillante

La Camomilla è soprattutto nota sotto forma di infuso per i suoi effetti sedativi comunque blandi. Oltre che nella classica forma di bevanda, la Camomilla può essere assunta sotto forma di nebulizzazioni, linimenti anti-stress, impacchi, colliri e collutori (questi ultimi anche abbinati alla malva).

Camomilla come anti-infiammatorio

Altra proprietà della camomilla è di tipo antinfiammatorio, sia ad azione locale che interna, ed ha anche buoni effetti contro fenomeni nevralgici quali sciatica, trigemino, lombaggine e torcicollo. In quanto possiede proprietà come l’alfa-bisabololo, il guaiazulene, il camazulene e il farnesene), e una componente flavonoide: apigenina, quercetina, apiina e luteolina. Oltre che lattoni matricina e des-acetil-matricarina. Addirittura, il suo potere antiflogistico, a parità di principio attivo in peso, è stato paragonato a quello del cortisone.

Camomilla per la digestione

Altri flavonoidi presenti come l’eupatuletina, la quercimetrina e le cumarine danno alla Camomilla anche proprietà digestive e spasmolitiche. Quindi, la Camomilla diventa molto preziosa anche contro sensazioni quali dismenorrea, crampi intestinali dei soggetti nervosi, spasmi muscolari e reumatismi (la Camomilla fa ottenere un rilassamento muscolare,per la presenza nel suo fitocomplesso dei flavonoidi eupatuletina e quercimetrina e delle cumarine). La Camomilla in tisana aiuta anche ad espellere i gas intestinali in eccesso. Favorisce anche la digestione.

Camomilla contro diabete

Alcuni studi hanno altresì sottolineato i suoi effetti ipoglicemizzanti, utili per abbassare il livello di zuccheri nel sangue. Come vi riesce? La Camomilla inibisce la trasformazione del glucosio in sorbitolo, responsabile se ad alti livelli nel sangue, di danni agli occhi, ai reni e alle cellule nervose, tipici di quanti soffrono di diabete. A dirlo uno studio condotto in Iran e pubblicato sulla rivista scientifica Nutrition, secondo cui occorre bere però 3 tazze al giorno. Il che ci renderà quindi anche alquanto calmi, forse troppo. Pure assonnati. Comunque, servono altre ricerche confermative in tal senso. Meglio non avventurarsi in esperimenti fai da te. Potremmo sbadigliare continuamente durante il giorno ed essere costantemente assonnati senza poi risolvere nulla. Del resto, è noto come già il diabete comporti sonnolenza da solo.

Camomilla per malattie infantili

Alla Camomilla vengono poi attribuiti altri poteri contro i problemi legati a dentizione, alla già accennata sindrome premestruale e malattie infantili come otiti, coliche e a vari problemi di tipo comportamentale (proprio per il succitato potere di sedativo blando).

Camomilla per viso

La Camomilla ha anche effetti estetici benefici sulla pelle del viso. Dopo aver deterso in maniera accurata il viso, far bollire dell’acqua. Versarla in una bacinella e metterci dentro una bustina di camomilla. Fare i vapori per 5-7 minuti e tamponare di tanto in tanto con un asciugamano morbido. I vapori hanno l’effetto di far dilatare i pori a sufficienza, dopodiché sarà possibile rimuovere i puntini neri con l’aiuto di una velina. Occhio che la vostra unghia non deve venire a contatto diretto con la pelle, onde evitare di ritrovarsi spiacevoli e anti-estetici segni sul viso.

Camomilla per i capelli

Infine, la Camomilla avrebbe un ruolo importante anche nei confronti del capello: rinforza il cuoio capelluto e serve a schiarire i capelli dal castano al biondo. Per ottenere questo ultimo potere, occorre preparare un infuso di fiori di camomilla, lasciarlo poi raffreddare, filtrarlo ed utilizzarlo sui capelli dopo lo shampoo. Una o due volte a settimana, a seconda del grado scuro del colore del vostro capello. Lascerà anche un buon profumo ai vostri capelli.

Camomilla effetti benefici su fegato

La camomilla è benefica anche per il nostro fegato. In che modo? Stimola la produzione di bile e ha funzioni protettive nei confronti del fegato. E’ possibile preparare un infusione con un cucchiaio di fiori secchi in una tazza di acqua bollente. Si possono bere 2 o 3 tazze al giorno.

La Camomilla riduce il Colesterolo

La Camomilla ha la colina, sostanza che aiuta nell’eliminazione dei grassi in eccesso nel sangue e quindi la riduzione di colesterolo cattivo LDL dalle arterie. Si prevengono patologie come l’arteriosclerosi e le malattie cardiocircolatorie.

Camomilla in gravidanza e contro dolori mestruali

La Camomilla può essere assunta anche in gravidanza, sempre nel quantitativo di una tazza al giorno. Non ha implicazioni sul latte materno e aiuta la donna a rilassarsi e alleviare i dolori eventuali della gravidanza. Meglio comunque sempre chiedere al proprio medico.

Per quanto concerne i dolori mestruali, prima solo accennati, per tale scopo si prepara un infuso misto di camomilla, salvia e rosmarino in parti uguali da bere 3 volte al giorno.

Effetti diuretici Camomilla

La Camomilla vanta anche blande proprietà diuretiche che possono venire utilizzate sia per tenere sotto controllo il peso, sia per eliminare le sostanze dannose come l’acido urico.

Camomilla contro Eczemi

La Camomilla sotto forma di lozione o aggiunta sotto forma di olio essenziale all’acqua del bagno, può comportare sollievi anche contro i pruriti causati da eczema.

Camomilla come si usa

Come accennato in precedenza, la Camomilla può essere utilizzata sia per uso interno che esterno.

Come preparare bevanda alla Camomilla

Occorrente: 1 cucchiaio raso di fiori di camomilla, 1 tazza d’acqua

Far bollire l’acqua in un bollitore, poi quando vengono a galla bolle di grosse dimensioni, versare la camomilla nell’acqua bollente e spegnere il fuoco. Coprire e lasciare in infusione per 5 min. Girare, aggiungere volendo un po’ di zucchero (anche se la Camomilla è già di per sé tendenzialmente dolce) e berlo

Impacchi alla Camomilla

La Camomilla è anche utile esternamente contro arrossamenti o cicatrici. E’ possibile preparare impacchi tramite una garza sterile imbevuta in un infuso, utile per mitigare gli occhi stanchi, arrossati, o in presenza di congiuntivite. Ancora, per purificare la pelle e per cicatrizzare le ferite. E’ possibile fare anche dei gargarismi in caso di infiammazioni della bocca.

La Camomilla è molto utile anche per realizzare creme lenitive delicate. Ciò grazie al bisabobolo, estratto proprio dalla pianta di camomilla. Gli emulsionanti, i profumi e i conservanti di una crema naturale lenitiva dovrebbero essere tollerati appieno dalle pelli delicate o irritate. Certi oli essenziali, oltre a profumare, hanno così una spiccata attività lenitiva. E’ dunque proprio il caso della camomilla, che si usa pure sui bambini; come quello anche della lavanda, utilissima in caso di scottature e punture di insetti.

Olio di Camomilla cos’è e a cosa serve

Dalla camomilla è possibile estrarre anche un ottimo olio essenziale che contiene camazulene blu, flavonoidi, cumarina, alcool e vitamina C. Tale olio si estrae dalla sommità del fiore mediante distillazione. Non viene usato nella sua forma pura, ma va diluito in un olio base (per esempio di mandorle), ed è utile per fare massaggi rilassanti, lenire le irritazioni della cute, e per effetti disinfettanti ed antinfiammatori. L’olio essenziale di camomilla può essere utilizzato anche come diffusore per l’ambiente in poche gocce. Il suo aroma ha un effetto rilassante pari a quando la ingeriamo, per combattere tensioni ed emotività. Infine, poche gocce di olio essenziale in una crema possono essere utili anche per la cosmesi.

Camomilla, come preparare detergente

Abbiamo detto di come la camomilla possa essere un valido detergente. Di seguito proponiamo più versioni.

Detergente alla camomilla con farina di mais

Ecco come prepararlo. Partiamo dagli ingredienti:

  • 4 cucchiai di fiori essiccati di camomilla oppure 2 bustine
  • 1 cucchiaio di farina di mais
  • 1 tazza d’acqua

Far bollire l’acqua e versarla in una tazza con fiori o le bustine di camomilla e lasciarla in infusione per una decina di minuti. Togliere la camomilla e far raffreddare. Riempire mezza tazza d’infuso e aggiungere la farina setacciata, mescolando fino a che non si raggiunge la consistenza di un impasto. Applicarlo sul viso massaggiando, evitando la zona del contorno occhi. Risciacquare con acqua tiepida.

Detergente alla camomilla con acqua distillata, aloe e cetriolo

Ingredienti:

  • 1 tazza di acqua distillata
  • 1 cucchiaio di fiori essiccati di camomilla
  • 2 cucchiai di succo fresco di cetriolo
  • 1 cucchiaio di glicerina vegetale
  • 1 cucchiaio di aloe vera in gel

Far bollire l’acqua distillata, poi in un recipiente mettere i fiori di camomilla, versare l’acqua bollente e lasciare in infusione per circa un’ora. Filtrare e buttare i fiori poi aggiungere il succo di cetriolo, l’aloe vera e la glicerina vegetale. Mescolare il tutto con un cucchiaio di legno. Il preparato vi durerà circa una settimana pur usandolo ogni giorno. Va conservato in frigorifero per non più di un mese.

Tonico alla camomilla, vodka e arancia

Per pulire il viso, può essere molto utile anche un tonico alla camomilla e arancia. Gli ingredienti sono:

  • 2 cucchiai di vodka
  • 4 gocce di olio essenziale di camomilla
  • 4 gocce di olio essenziale di arancia
  • 4 gocce di olio essenziale di neroli
  • 1,5 tazze di acqua di rose
  • 4 cucchiai di amamelide

Versare in un contenitore spray di almeno 700 ml la vodka e aggiungere tutti gli olii essenziali sopraelencati nelle dosi suggerite. Agitare e aggiungere acqua di amamelide e quella di rose, poi agitare ancora nel migliore dei modi. Lasciare riposare in frigorifero per 48 ore prima di usarlo. Va applicato sulla pelle del viso asciutta e poi si lascia assorbire.

Fiori di camomilla dove acquistarli

I fiori di camomilla sono facilmente acquistabili, ma chi ha il pollice verde può anche coltivarli in casa. In giardino o in una pianta da mettere fuori al balcone. E’ possibile trovarli anche spesso nei campi, dato che come detto, la sua pianta cresce spontaneamente ed ha anche carattere infestante. Tuttavia, questa terza soluzione è sconsigliabile, dato che non sappiamo se siano stati o meno utilizzati dei diserbanti.

Come coltivare fiori di camomilla

Se volete coltivare i fiori di camomilla, una volta acquistati i semi presso una erboristeria o online, assicuratevi di avere anche un vaso in terracotta del diametro di almeno 18 cm e sistemarlo in un ambiente soleggiato e al riparo dai venti. Il terriccio dovrà essere leggero, sabbioso e ben drenato, per evitare che si formino marciumi radicali. Occorre poi annaffiare la pianta in maniera abbondante e regolare. Quando la piantina è agli inizi della sua crescita, occorre stare attenti a togliere le erbacce che via via si formano e in caso di afa eccessiva occorre posizionare la piantina in un ambiente interno.

Verso la fine della primavera e l’inizio dell’estate, quando i capolini sono “più balsamici” e non sono ancora ben schiusi, si può già iniziare la raccolta prima della sfioritura dei fiori. Scegliere giornate non piovose e le ore serali, perché in questa fase della giornata le piante sono ben asciutte, prive di rugiada per non pregiudicare la successiva essiccazione. I capolini di camomilla vanno posti ad essiccare all’ombra su larghi graticci a maglie fini, al fine di togliere l’eventuale polvere o altri corpuscoli. Girarli almeno un paio di volte al dì per facilitarne l’essiccamento. Successivamente, è possibile conservare la Camomilla in vasi di vetro scuro e ben chiusi facendo attenzione alle possibili muffe che potrebbero formarsi specie nei primi giorni.

Camomilla per neonati e bambini

Fino ad ora abbiamo visto tutti i benefici e gli utilizzi della camomilla per gli adulti. Ma la Camomilla si può usare anche per neonati e bambini? Certo! Proprio per la sua delicatezza. I prodotti a base di camomilla sotto forma di detergenti, oli e creme lenitive, possono essere utilizzati sin dalla nascita. Anche per alleviare i disturbi della congiuntivite. Stesso dicasi per le tisane a base di camomilla. Tuttavia, le linee guida nazionali e internazionali nel campo della nutrizione infantile consigliano l’allattamento materno esclusivo fino a sei mesi d’età. Cosa vuol dire ciò? Che fino a sei mesi il neonato dovrebbe assumere solo latte materno. Quindi niente tisane, neanche a base di camomilla.

Detto ciò, come preparare la camomilla per neonati e bambini? In questi vari modi:

Fiori di camomilla sfusi

Possono essere acquistati in erboristeria e si usano per preparare decotti o infusi. Se vogliamo preparare i decotti, dobbiamo inserire i fiori di camomilla in acqua fredda e farli bollire per almeno venti minuti. IL quantitativo ideale sarebbero 50 grammi di fiori di camomilla secchi in mezzo litro d’acqua. Il decotto può essere bevuto (in tal caso va filtrato) o usato per preparare impacchi. Nel secondo caso, invece, occorre versare acqua bollente sui fiori di camomilla e lasciare in infusione per circa 2 minuti prima di filtrare. Il quantitativo ideale per tazza è un cucchiaio di fiori di camomilla freschi o un cucchiaino, qualora i capolini fossero essiccati.

Bustine di camomilla

La soluzione più semplice, acquistando le confezioni di bustine di camomilla in un supermercato (una delle marche migliori è la Bonomelli).

Camomilla solubile

Questa soluzione è meno adatta per i bambini, in quanto la camomilla solubile contiene spesso edulcoranti. Quindi è sconsigliabile da dare al neonato quando è nella culla, inoltre essendo in tutto e per tutto una bevanda zuccherata, può far insorgere carie

Prodotti omeopatici a base di camomilla

Nelle erboristerie e in farmacia esistono anche prodotti omeopatici a base di camomilla per i bambini. Ma su questo è meglio consultarsi con il pediatra.

Per i bambini gli impacchi di camomilla possono essere molto utili anche contro le congiuntiviti. La congiuntivite può avere varie cause: allergiche, batteriche, dovute a un fattore esterno (polvere, sabbia, ecc.). Solitamente si manifesta sempre con i soliti sintomi: occhi arrossati, gonfi, prurito e bruciore. Nelle giornate di sole o molto illuminate anche se nuvolo, meglio usare anche occhiali da sole, ovviamente di qualità o non quelli scadenti trovabili sulle bancarelle.

Camomilla per schiarire capelli

Abbiamo accennato al fatto che la Camomilla possa essere usata per schiarire i capelli. Funzione che svolge da anni, anche se i moderni prodotti ne hanno fatto perdere un po’ l’uso per tale scopo. Come prepararla per tal fine? Intanto occorre dire che riesce in questo scopo grazie alla presenza di due molecole di flavonoidi, l’apigenina e l’apiganin-7-glucoside. La cosa positiva è che la camomilla non schiarisce i capelli in modo aggressivo, snaturandone quindi il colore. Ma donando loro una colorazione di tonalità giallo chiaro che va a sovrapporsi al colore naturale della chioma.

Abbiamo 3 tipi di preparati di camomilla per schiarire i capelli:

Camomilla con limone e aceto di mele

Gli ingredienti per preparare la camomilla per schiarire i capelli sono:

  • 3 cucchiai di fiori di camomilla essiccati o freschi
  • un limone
  • un cucchiaio di aceto di mele

Far bollire in un litro d’acqua i fiori per circa 10 minuti. Dopodiché filtrare il tutto e aggiungere il succo di un limone e un cucchiaio di aceto bianco di mele. L’infuso va usato sia prima come impacco che dopo aver fatto lo shampoo. Infine risciacquare definitivamente. Meglio far asciugare al sole, al fine di ottenere un effetto ancora più evidente. Meglio ripeterlo una volta a settimana per ottenere riflessi chiari evidenti.

Come schiarire capelli con camomilla: insieme a zafferano e Karitè

Un’alternativa è l’impacco con camomilla combinato a zafferano e karitè. Gli ingredienti sono:

  • una bustina di zafferano
  • 2 cucchiai di fiori essiccati di camomilla
  • un limone
  • 3 o 4 cucchiai di burro di karitè

In questo caso, inserire i fiori in infusione in una tazza di acqua bollente, aggiungere il succo di limone e una bustina di zafferano, e infine il burro di karitè prima dissolto a bagnomaria. Mescolare il tutto, amalgamando bene e distribuirlo sui capelli aiutandosi con un pettine. Dopodiché avvolgere i capelli in una pellicola e lasciare che l’impacco agisca per tante ore. Tenerlo quindi quando siete in casa e fate tutte le vostre faccende domestiche o meglio ancora durante la notte. Infatti, si consiglia di tenerlo anche 7-8 ore. Infine lavare i capelli, utilizzando però per l’ultimo riscacquo l’acqua che contiene il succo di un limone. Anche in questo caso meglio lasciar asciugare i capelli al sole, così da ottenere riflessi più evidenti e chiari.

Camomilla per capelli insieme a cassia

Una terza alternativa è un impacco con cassia e camomilla. Gli ingredienti sono i seguenti:

  • una confezione di cassia o hennè neutro
  • 3 cucchiai di camomilla
  • un limone

Il decotto va preparato facendo bollire per circa una decina di minuti i fiori della camomilla in un paio di tazze di acqua. Mescolare il decotto ottenuto filtrato dai fiori con la cassia e il succo di limone, al fine di ottenere un impacco omogeneo e liscio. Si può anche scegliere per la avariante con l’aggiunta di un cucchiaino di olio di oliva o un po’ di yoghurt, per far avere al decotto anche un effetto nutriente. Oppure per chi vuole un biondo ancora più acceso, alla Madonna dei bei tempi, aggiungere un cucchiaino di curcuma o uno di zenzero. Distribuire il preparato in maniera uniforme sui capelli e lasciare in posa per più tempo possibile, anche fino a 12 ore, prima di risciacquare e asciugare. Quindi potreste utilizzare sempre le ore notturne, magari mettendolo in testa già dopo cena, e fino a qualche ora dopo esservi svegliate (ad esempio dalle 22 alle 10).

Camomilla come elisir di lunga vita?

Tra le proprietà riscontrate da alcune ricerche scientifiche sulla Camomilla, sembra proprio che questa bevanda abbia anche proprietà come elisir di lunga vita. A dirlo i ricercatori dell’Università del Texas, che hanno svolto una ricerca su un campione vasto di 1667 soggetti (non chiedeteci perché proprio questa cifra e non una tonda), composto da uomini e donne. Orbene, hanno constatato che bere un infuso di camomilla al giorno può contribuire a ridurre il rischio di morte prematura del 29%. Il merito di questo effetto benefico va ricercato nella presenza di antiossidanti con particolare evidenza dei suoi benefici nelle donne dai 65 anni in su.

Serviranno comunque ulteriori ricerche in tal senso per confermare questa ulteriore dote della Camomilla.

Camomilla controindicazioni

La Camomilla non presenta particolari controindicazioni. Non a caso, viene largamente consigliata come tranquillante anche per i bambini. L’unica controindicazione potrebbe essere rappresentata nel suo utilizzo esterno. Collegate ad eventuali reazioni allergiche dovute alla presenza di lattoni sesquiterpenici nella pianta. Ma a parte qualche spiacevole arrossamento e prurito a livello locale, non avviene null’altro.

Solo in rari casi la Camomilla anziché avere effetti sedativi, ha avuto effetti eccitanti. Infine, non bisogna abusarne, in quanto berne troppa può comportare nausea e vomito. Meglio tenersi ad una dose di una tazza al giorno, meglio la sera così da conciliare anche il sonno.