Estratti da una specie vegetale denominata Salvia hispanica, i semi di chia presentano diverse proprietà nutrizionali benefiche per la salute dell’organismo umano. Apprezzate per essere un’ottima fonte di calcio, la Salvia Hispanica è ricca di acidi grassi essenziali Omega 3 e Omega 6.
Proprio per queste caratteristiche e proprietà nutrizionali sono sempre più persone seguono una dieta variegata ed equilibrata e, i semi di chia annoverano innumerevoli benefici che sono in grado di apportare al nostro organismo.
In questa guida cerchiamo di capire meglio che cosa sono i semi di chia, da dove sono estraibili, la loro provenienza geografica, i benefici, le proprietà nutrizionali, le controindicazioni e come utilizzarli
Sommario
Semi di chia: provenienza e descrizione della varietà
I Semi di chia non sono altro che semini di colore scuro (nero-grigiastri) piccoli, croccanti e dal sapore piuttosto neutro che si ricavano dalla Salvia hispanica che cresce in America Centrale e Meridionale.
La stessa etimologia del termine “chia” deriva dal linguaggio azteco e significa forza, virtù, vigore. La parola chia deriva dal linguaggio nahuatl chian, che significa oleoso.
Infatti, già antichi popoli aztechi annoverano le innumerevoli proprietà benefiche di questi piccoli semini.
Come riportato dal Codice Mendoza, un antico manoscritto mesoamericano risalente al XVI secolo, la pianta di Salvia Hispanica era coltivata dagli Aztechi in epoca precolombiana ed era consumata alla stregua del mais.
L’introduzione in Europa della Salvia Hispanica avvenne per opera dei conquistadores spagnoli ma, ben presto, venne dimenticata per la preferenza della popolazione del Vecchio continente di altri alimenti come la patata, pomodori, patate etc.
Ancora oggi, la Salvia Hispanica viene coltivata in Messico centrale e meridionale e in Guatemala per la produzione di farina che di semi di chia paragonabili dal punto di vista nutrizionale a quelli del sesamo.
La Salvia Hispanica da cui si estraggono in semi di chia è una pianta della famiglia delle Lamiaceae, che può raggiungere l’altezza di un metro, ha foglie opposte lunghe 4–8 cm e larghe 3–5 cm. Le infiorescenze sono di colore viola o bianchi.
Semi di chia: proprietà e benefici nutrizionali
I Semi di chia che vengono estratti dalla Salvia Hispanica sono noti per essere un ottimo alleato dell’organismo umano; sono una fonte di calcio, una percentuale di circa 5 volte superiore rispetto al latte.
Infatti, una porzione di 100 g di semi di chia contiene circa 177 mg di calcio, corrisponde a circa il 20% del fabbisogno giornaliero. Inoltre, i semini di chia sono ricchi di selenio, zinco, magnesio, ferro e potassio.
Contengono acidi grassi essenziali Omega 3 e Omega 6 al pari dei semi di lino e di sesamo.
I semi di chia sono ricchissimi anche di aminoacidi ed antiossidanti naturali che aiutano a combattere i radicali liberi; ricchi di vitamina C (5,4 milligrammi ogni 100 grammi), ben 7 volte maggiore rispetto al contenuto presente nelle arance.
I semi di chia sono una fonte preziosa di potassio (809,15 milligrammi ogni 100 grammi), circa il doppio rispetto a quello contenuto nelle banane; annoverano 9,9 milligrammi ogni 100 grammi di ferro, circa 3 volte superiore a quello contenuto negli spinaci.
I semi di chia, inoltre, vantano un buon contenuto vitaminico vitamina A, E e B6 oltre all’acido ascorbico, alla niacina, riboflavina e tiamina.
I semi di chia sono, inoltre ricchi di metionina, cisteina e lisina, sono in grado di tenere sotto controllo gli zuccheri nel sangue e aiutano ad essere dei validi alleati per combattere l’obesità e l’aumento ponderale.
Sono un ottimo alleato per prevenire le malattie dell’apparato cardiovascolare (ictus, infarti, etc.) ed il contenuto di aminoacidi, di vitamine e di sali minerali contribuisce ad apportare all’organismo umano un ottimo livello di energia.
I semi di chia sono adatti a tutti coloro che soffrono di diabete in quanto annoverano un basso indice glicemico e regolano l’equilibrio idrosalino e le concentrazioni di sodio e potassio all’interno e all’esterno delle cellule.
Dal punto di vista nutrizionale, si consiglia di assumere quotidianamente i semi di chia specie se si soffre di disturbi digestivi e bruciore di stomaco. Sono ottimi anche per coloro che hanno necessità di dimagrire, in quanto rigonfiandosi nello stomaco, consentono di incrementare il senso di sazietà.
Essendo molto ricchi di fibra alimentare, i semi di chia hanno la capacità di assorbire acqua, regolano il transito intestinale, aiutano ad espellere le tossine e possono essere consumati tranquillamente dai chi è celiaco, dato che non contengono glutine.
Semi di chia: controindicazioni
È bene non esagerare nel consumo eccessivo di semi di chia dato che il contenuto di fibre può cagionare disturbi intestinali, meteorismo, gonfiori addominali e fermentazione eccessiva delle feci.
Come consumare e dove trovare i semi di chia
I semi di chia possono essere aggiunti ad altri cereali, muesli della colazione o ad altri semi, come i semi di zucca, di lino, di canapa o di girasole, per una colazione o uno snack salutare.
A differenza dei semi di chia possono essere assunti crudi due cucchiai al giorno al mattino come colazione e come condimento per numerosi piatti tra cui insalate, risotti, miglio, quinoa, legumi ed altri cereali.
Possono essere acquistati nelle erboristerie, nei negozi del commercio equo e solidale o nei negozi di prodotti biologici e naturali.